Tre mesi per dirsi addio. Poi Xavi archivierà 24 anni di storia
Ancora tre mesi per arricchire la bacheca dei trofei personali e del club e poi l'addio ai colori blaugrana che hanno segnato tutta la sua vita si consumerà. Un lungo addio per il regista Xavi Hernandez che continuerà la propria carriera in Qatar, all'Al Sadd, con cui ha firmato un triennale da 10 milioni di euro dove sarò anche l'assessore dell'Aspire, l'accademia che formerà i giocatori in vista dei Mondiali 2022. Una storia iniziata nel 1991, quando Xavi aveva appena 11 anni, quando il calciatore entrò nella Masia e che ha visto il 1998 l'anno in cui il regista spagnolo ha esordito in prima squadra iniziando il proprio percorso per affermarsi come stella di caratura mondiale ed entrare nella storia del calcio come uno dei migliori interpreti del ruolo. 701 presenze condite da 159 assist per i compagni e 81 gol i numeri del centrocampista, che potranno essere ritoccati all'insù da qui a fine stagione, che hanno permesso a Xavi di riempire di trofei la bacheca, propria e del Barcellona, sempre recitando un ruolo da protagonista: 7 titoli di Liga, 2 Copa del Rey, 6 Supercoppa di Spagna, 3 Champions League, 2 Supercoppa Uefa, 2 coppe del Mondo per club.
Xavi si prepara così ad archiviare 24 anni di storia e aprire una nuova pagina nella sua storia di calciatore e di uomo, con il Barça sempre nel cuore.