Uragano Mertens, Klavan capitano di sventura - Top&Flop di Belgio-Estonia
I TOP
Un uragano chiamato Mertens - Dries Mertens si è preso, con tutti i meriti del caso, la palma di migliore in campo e la standing ovation al momento della sua uscita. Il piccolo folletto del Napoli è stato come un uragano: ogni volta che scendeva veniva travolta tutta la difesa ospite.
L'atteggiamento tattico del Belgio - Martinez rompe gli indugi già dal primo minuto, intravedendo le molteplici falle difensive degli avversari, e schiera i suoi con un 3-4-3 da tutti all'attacco. E alla fine viene premiato con otto gol.
Lukaku, tra gol e colpi di tacco - L'ultimo del reparto offensivo, tra i titolari, a sbloccarsi nella gara di stasera, ma semplicemente perché troppo impegnato ad esibirsi nel suo personale spettacolo fatto di colpi di tacco e tocchi ad effetto. Poi fa anche doppietta.
I FLOP
Klavan, capitano di (s)ventura - Il capitano mette la zampa sul cross di Mertens, regalandogli così l'illusione della tripletta, visto che difficilmente quello poteva essere considerato un tentativo diretto in porta. Leader fino in fondo, conduce i suoi nell'abisso. Ma in prima linea.
La bruttissima serata di Luts - Probabilmente non se l'aspettava questa spinta dei padroni di casa, ma il fatto di essersi trovato perennemente tra le linee di Meunier e Mertens lo ha costretto a rincorrere sempre. Fa la figura dell'hamburger nel panino.
Quanto è molle la resistenza estone - Quando si giocano questo tipo di partite la sensazione è che la squadra che sulla carta parte sfavorita farà di tutto per chiudere ogni tipo di varco, giocando al limite dell'antisportività. Invece gli estoni si prendono con grande correttezza tutti e otto i gol.