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INTERROGATIVI SOTTO L'ALBEROTUTTO mercato WEB
© foto di foto Federico De Luca
lunedì 22 dicembre 2014, 00:00Notizie di FV
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

INTERROGATIVI SOTTO L'ALBERO

Va in archivio un 2014 che definire sfortunato è poco. La Fiorentina si lascia alle spalle una valanga di cattiva sorte e qualche pesante recriminazione, pur con la serenità di avere ancora parecchio terreno da recuperare. E' indubbio tuttavia che se da un lato non sarà il caso di far scattare allarmi, anche perché la classifica resta la stessa dopo il pari di ieri, dall'altro resta evidente la difficoltà dei viola di vincere di fronte ai propri tifosi e, uscendo dal campo, anche di imparare dai propri errori. Perchè oltre al pareggio con l'Empoli, da qui alla ripresa del campionato, in casa Fiorentina si continuerà a pensare ai rinnovi ancora da definire.

Sul fronte Neto, intanto, Andrea Della Valle sembra aver fatto esplodere il vaso di Pandora, con tanto di pessimismo annesso che va in netta controtendenza con quanto la Fiorentina aveva fatto filtrare una decina di giorni fa. La speranza di una firma sul rinnovo si è andata disintegrando giorno dopo giorno sotto il peso delle incertezze del brasiliano, che adesso sembra sempre più lontano. Anche perchè, dopo casi che avrebbero potuto insegnare qualcosa (leggere alle voci Montolivo, Ljajic e company), sotto questo aspetto non si è fatto tesoro delle esperienze passate. Rinnovare Neto cinque o sei mesi fa, quando ancora non era finito nel mirino di chissà chi, in altri termini, sarebbe stato terribilmente più semplice e fra l'altro probabilmente anche più economico.

Ma non sarà solo questo l'interrogativo piazzato a tradimento sotto l'albero di Natale viola. Perchè dalla gara di ieri arriva anche l'incertezza pressochè assoluta che regna sulle condizioni di Marin, praticamente mai visto e nemmeno gettato nella mischia in un secondo tempo casalingo nel quale la Fiorentina aveva comunque ricominciato in vantaggio. Un'incertezza se vogliamo nemmeno troppo diversa da quella che riguarda il rendimento di Cuadrado (siamo sicuri che lontano dalla corsia destra il colombiano renda sufficientemente?) oppure, almeno nel caso del derby di ieri, quella che ha riguardato le scelte finali di Montella che nell'ultimo quarto d'ora non ha voluto rischiare le due punte.

Domande che certamente troveranno risposta nelle prossime settimane, quando peraltro il campionato s'intreccerà con il mercato (e in tal senso Montella i suoi segnali alla società li ha lanciati forti e chiari). Quando però la Fiorentina (e lo stesso Mario Gomez, giusto ricordarselo) avrà tempo e modo di prendersi qualche rivincita su un'annata nella quale, domande e errori ripetuti a parte, certamente la fortuna si è guardata bene dal farsi vedere in zona "Franchi". Perchè se il pareggio di ieri lascia qualche interrogativo di troppo sotto l'albero tra un regalo e l'altro, è indubbio ricordare che di nuovo la sfortuna c'ha messo del suo (Sepe e poi il palo che hanno deto "no" a Gomez) al pari di un arbitro che ha bellamente ignorato non uno, ma due falli di mano in area di rigore.