L'UNIONE FA LA FORZA

La Fiorentina è finalmente una squadra. La vittoria di ieri a San Siro con un finale thrilling è stata la prova della maturazione del gruppo a disposizione di Vincenzo Montella e le parole di Alessandro Diamanti nel post gara di San Siro hanno fatto intuire come, dopo le mille difficoltà incontrate nei primi mesi della stagione, adesso, l'unione d'intenti all'interno dello spogliatoio gigliato sia la caratteristica principale della squadra viola, pronta a continuare la rincorsa al terzo posto oltre che a provare a riportare un trofeo a Firenze, attraverso la vittoria dell'Europa League o della Coppa Italia.

Già, perché la rosa della Fiorentina consentirà all'Aeroplanino di non accantonare neanche un obiettivo. “Tutti noi corriamo l'uno per l'altro, e con questo spirito arriveremo lontano” ha dichiarato Diamanti ieri sera, segno che il gruppo è unito e proprio questo aspetto rappresenta la forza della squadra di Montella. Neto, Savic e Badelj sono infatti stati i soli tre giocatori ad essere scesi in campo con la maglia da titolate sia contro il Tottenham che nella sfida di San Siro contro l'Inter, ma nella rosa viola nessuno è più una riserva. Tutti titolari per raggiungere un obiettivo comune, quello di tornare a sollevare un trofeo, mai arrivato nella gestione Della Valle.

Il mese di marzo è appena iniziato e sarà quello più duro dell'anno per la Fiorentina. Nella speranza che gli infortuni muscolari di Babacar e Savic possano essere di lieve entità, Montella continuerà le sue rotazioni anche nella gara contro la Juventus di giovedì prossimo, per allungare la striscia di risultati utili consecutivi che con la vittoria contro i nerazzurri è arrivata a quota dodici.