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SONO INIZIATE LE MANOVRE PER IL FUTURO: DENTRO ANGELONI E RIPA. RINNOVO-BABA: CI SIAMO. IL PEK OK CON LA DINAMO. MA SERVIRÀ UN SUPER-FRANCHI
sabato 18 aprile 2015, 00:00L'opinione
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

SONO INIZIATE LE MANOVRE PER IL FUTURO: DENTRO ANGELONI E RIPA. RINNOVO-BABA: CI SIAMO. IL PEK OK CON LA DINAMO. MA SERVIRÀ UN SUPER-FRANCHI

Le prime mosse per il futuro, in casa Fiorentina, sono già iniziate. E sembrano portare ad una giusta direzione. Salutato il dt Eduardo Macia, in rampa di lancio ormai c'è Valentino Angeloni, pronto a prendere il posto dello spagnolo soprattutto per ciò che riguarda il lavoro di scouting e la gestione del settore giovanile. Un profilo diverso da chi lo ha preceduto - come ha voluto far trapelare l'attuale ds del Real Betis - ma che sicuramente, in virtù della sua grande conoscenza del mercato sudamericano e non solo, porterà sicuramente grandi vantaggi ai piani di casa viola. Ma la programmazione della Fiorentina non si è fermata qui. Perché oltre all'arrivo di Angeloni e al ritorno dalla porta principale di Roberto Ripa in dirigenza, sono ricominciate con grande foga anche le manovre che riguardano tutto il piano dei rinnovi dei contratti per i giocatori attualmente in scadenza e per quelli che, come Babacar, si svincoleranno nel 2016. Ad inondare di ottimismo la situazione legata al futuro del senegalese ci ha pensato lo stesso numero 30 viola, che a pochi minuti dalla splendida rovesciata che ha regalato almeno 1/3 di semifinali di Europa Legue alla Fiorentina ha fatto capire che la firma per il rinnovo è davvero vicina e che potrebbe arrivare già nelle prossime settimane. Un accordo quadriennale - si dice - con tanto di clausola rescissoria che potrebbe oscillare tra i 25 ed i 30 milioni di euro (LEGGI QUI). Il primo tassello, quello più importante, sembra essere ad un passo dall'essere piazzato. Molte meno certezze sul futuro di Aquilani: il numero 10 viola, col cambio di procuratore, ha di fatto sancito il proprio addio alla maglia viola, manifestando l'intenzione - più o meno sottesa - di provare un'avventura nei campionati del nord America, laddove proprio pochi mesi fa il neo-manager D'Amico è riuscito a piazzare Sebastian Giovinco, che a gennaio ha lasciato la Juventus. Ad attendere il Principino pare esserci una pioggia d'oro targata MLS.

Ma prima di affrontare concretamente tematiche legate al futuro prossimo, c'è ovviamente il presente a tenere banco e le date segnate sul calendario della Fiorentina sono due: lunedì 20 aprile, giorno della gara contro l'Hellas dell'ex Luca Toni, ma soprattutto giovedì 23, la notte che dopo sette anni (era il 10 aprile 2008) potrebbe regalare alla famiglia Della Valle la sua seconda semifinale della ex Coppa Uefa. L'avversario era il temibile PSV Eindhoven ed anche in quell'occasione la Fiorentina partiva da un 1-1 raccolto all'andata (seppur interno): allora ci pensò il fenomeno Mutu, con una doppietta stellare, a far impazzire di gioia Firenze ed i fiorentini in una notte che adesso il popolo viola sogna di rivivere coi suoi eroi moderni, Gomez e Salah su tutti. E David Pizarro. Il cileno non sta ancora bene e nel pre-partita dell'Olimpyskiy, da uomo saggio qual è, ha comunicato lui stesso a Montella di non sentirsela di scendere in campo a mezzo servizio. Troppo più importante essere al 100% al Franchi, sette giorni dopo. E così sarà: il Pek tornerà a lavorare in gruppo da lunedì e punta a partire dal 1' contro gli ucraini di Rebrov. Il risultato di giovedì sera avvantaggia i viola ma dopo le tre sberle incassate dalla Juventus, la prudenza non è mai troppa. Servirà un Franchi delle grandi occasioni, quello che già in questi anni ha vissuto nottate di gloria in campo italiano ed europeo. Gli spalti semi-vuoti visti contro Roma (in Europa League) e Juve (in Tim Cup) devono essere solo un brutto, bruttissimo ricordo.