ATTACCO VIOLA, Tra chi parte e chi resta

Verso la quinta esclusione consecutiva. E' questa, ancora una volta, l'indicazione che arriva forte e chiara dal centro sportivo viola, dove per Mario Gomez sembra profilarsi l'ennesima bocciatura da parte di Vincenzo Montella. Niente Palermo dunque e, verosimilmente, nemmeno il Chievo Versona all'ultima giornata, quando per tanti componenti della rosa (tedesco compreso) sarà il momento dei saluti definitivi. La media collezionata dal panzer in questa stagione, del resto, resta estremamente deficitaria, con appena 10 reti in 32 partite (una desolante media di un gol ogni 233' giocati) e la necessità primaria da parte della società di alleggerire il monte ingaggi in estate ha già convinto i vertici della Fiorentina a mettere sul mercato il tedesco, per il quale peraltro in un'eventuale prossima stagione con la maglia viola (ad oggi, altamente improbabile) scatterebbero addirittura dei bonus sul contratto che lo porterebbero ad aumentare il suo già pesantissimo ingaggio (4,25 milioni fino al 2017). 

Spazio, quindi, a forze "fresche" e a chi, parole di Montella alla mano, in questo periodo sembra avere più fame. L'identikit porta ad Alberto Gilardino, reduce da tre gol nelle ultime cinque partite giocate (una media di una rete ogni 116') e alla costante ricerca di una conferma in maglia viola che a fine anno, indipendentemente da quello che sarà il futuro di Vincenzo Montella, potrebbe davvero arrivare. L'ottimo rapporto tra il bomber di Biella ed Andrea Della Valle, del resto, è noto a tutti e per evitare che tornino ad imperversare quegli stessi rimpianti che già hanno caratterizzato il club viola a proposito di Luca Toni, non è escluso che alla fine il "Gila" prossa prolungare ancora di un anno la sua permanenza in riva all'Arno. Come in tutte le cose, c'è chi va... e chi resta.