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DELLA VALLE, VERTICE DI MERCATO. IN ARRIVO QUATTRO GIOCATORI, UNO PER REPARTO: ECCO I NOMI. RONCAGLIA RESTA. L’ADDIO DI GOMEZ SBLOCCA TUTTO. CINQUE MILIONI PER LIBERARE SALAH. STADIO: TORNA L’AREA CASTELLO, NO ALLA MERCAFIR
giovedì 30 luglio 2015, 00:00L'opinione
di Enzo Bucchioni
per Firenzeviola.it

DELLA VALLE, VERTICE DI MERCATO. IN ARRIVO QUATTRO GIOCATORI, UNO PER REPARTO: ECCO I NOMI. RONCAGLIA RESTA. L’ADDIO DI GOMEZ SBLOCCA TUTTO. CINQUE MILIONI PER LIBERARE SALAH. STADIO: TORNA L’AREA CASTELLO, NO ALLA MERCAFIR

Andrea Della Valle è arrivato personalmente a Firenze per partecipare al consiglio di amministrazione della Fiorentina preferendo la presenza diretta alla prevista videoconferenza per essere più incisivo e cercare di riportare il sereno dopo settimane a dir poco burrascose fra Salah, Milinkovic-Savic e vari incidenti di percorso.

Il presidente onorario è riuscito a stimolare tutti con la sua solita passione e l’ottimismo contagioso, vuole una Fiorentina competitiva e completa in ogni reparto, pronta per battersi ancora per un piazzamento importante in campionato e far bene nelle coppe e sicuramente l’avrà. Il vertice fiorentino iniziato con il Cda è proseguito fino a tarda sera nel centro sportivo tra Adv, Cognigni, Rogg, Pradè e Angeloni, un momento fondamentale per tracciare le linee e gli obiettivi per l’ultimo mese di mercato.

In sostanza è stato deciso che devono arrivare tre-quattro elementi importanti, in grado di far fare un salto qualitativo a un organico già buono. L’addio di Mario Gomez che sarà presentato oggi dal Besiktas, contribuisce a fare chiarezza sugli obiettivi al di là del monte ingaggi che si abbassa notevolmente e regala maggior libertà di manovra.

La Fiorentina oggi ha bisogno di un attaccante, un centrocampista e due difensori di alto livello, sono questi i principali obiettivi che comporteranno una spesa di una ventina di milioni di euro fra quelli messi a budget (quindici) e alcune plusvalenze di mercato (Savic). Cerchiamo di capire come si sta muovendo il team viola.

DIFENSORE - Un nuovo centrale difensivo è forse la cosa più urgente da portare a casa per dare un senso compiuto a un reparto che cerca nuovi equilibri dopo l’addio di Savic. Su Astori la Fiorentina c’è, sembrano troppi i sette milioni chiesti dal Cagliari, si ragiona sui quattro più bonus, come detto il procuratore e il giocatore verrebbero volentieri a Firenze, resta da convincere la società isolana che nel frattempo si è mossa anche in altre direzioni. La Juventus è interessata a Donsah e il Cagliari ha proposto un pacchetto con Astori visto che i bianconeri hanno perso Barzagli per un mesetto e di un altro centrale hanno bisogno. Anche Garcia è favorevole al ritorno del difensore alla Roma, ma lui nicchia dopo un’annata non positiva. La Fiorentina resta in pole, probabilmente si chiuderà nel giro di poco, ma intanto i viola non stanno fermi. Andreolli dell’Inter non convince in pieno anche se qualcuno pensa che a Firenze possa ritrovarsi. Piace invece Juan Jesus che l’Inter ha messo ai margini e invece era stato fra i più positivi fra i nerazzurri. E’ tornato di moda anche Heurtaux dell’Udinese già trattato l’anno scorso nell’affare Cuadrado. Il francese gioca al centro, ma anche sull’esterno.

Ma la pista estera resta quella privilegiata. Occhi aperti su  Rolando del Porto (ex Napoli e Inter) che piace a Sousa, ma anche sul messicano Moreno dell’Espanyol che ha ottime referenze.

L’ultimo nome in ascesa, suggerito da Pereira, sarebbe quello di Andreu Fontas, ex delle giovanili del Barcellona, 26 anni, due ottime stagioni nel Celta Vigo. L’attenzione sarebbe proprio attorno a questo giocatore, ma non è escluso che alla fine si possa anche fare un’accoppiata di un italiano (Astori) più uno straniero (Fontas o Rolando). Dovrebbero essere quindi due i nuovi difensori per Sousa.

RONCAGLIA RESTA - Non è un centrale puro, ma può giocare bene nella difesa a tre un giocatore che Paulo Sousa ha bloccato a Firenze. Parliamo di Facundo Roncaglia, celebrato come un eroe al suo arrivo tre anni fa, poi perso fra incertezze e cali di condizione, rilanciato da un’ottima stagione con il Genoa, ha impressionato Sousa per la grinta e la generosità. Il tecnico pensa che l’argentino possa fare molto comodo nel caso di difesa a tre, ma anche come laterale destro in alternativa al giovane Gilberto o a Tomovic. La Fiorentina ha quindi deciso di tenerlo e di farlo andare a scadenza, anche se al giocatore piacerebbe molto il contratto (un milione e due a stagione) proposto dai francesi.

CENTROCAMPO - Anche il centrocampista serve prima possibile per provare i nuovi schemi con gli altri centrali il nuovo arrivato Suarez dal quale ci si aspetta molto, Badelj, Vecino e all’occorrenza Borja Valero.

I nomi sono i soliti da Walace sul quale il Gremio sta cercando di fare una grossa speculazione, forti dubbi invece su Inler per l’età e per il contratto oneroso. Si lavora sottotraccia anche per obiettivi che sembravano perduti e non è esclusa una sorpresa dell’ultimo momento.

ATTACCO -  E’ il reparto sicuramente più attrezzato almeno numericamente, ma l’uscita di Gomez impone un reintegro immediato, un giocatore che possa essere l’alter ego di Babacar che nei piani di Sousa diventerà il titolare. Su Destro, offerto e riofferto più volte, non mancano le perplessità più caratteriali che tecniche. Restano le piste Borini, praticabile, un attaccante che piace molto e sul quale si cercherà di fare tutto il possibile, ma anche un colpo che potrebbe riguardare soprattutto il futuro con l’argentino Calleri del Boca, 22 anni, per molti l’erede di Tevez anche se è più attaccante centrale, per il quale ci vogliono 6-7 milioni di euro. Sul giocatore ci sono anche Palermo e Samp, la Fiorentina non impazzisce ma è vigile. La riconferma di Gilardino, invece, suscita non poche perplessità.

Poi, come il mercato ci insegna, i colpi a sorpresa possono essere sempre nell’aria, se gli operatori sono bravi restano nascosti e spesso sono i più graditi. L’importante è che Adv abbia dato la sua spinta decisiva alle operazioni prospettate ieri sera dal suo team tecnico e abbia ribadito che contro il Milan vuole una Fiorentina assolutamente competitiva da subito.

BERNARDESCHI - L’occasione del confronto societario è stata utile anche per esaminare gli errori fatti, a cominciare da quelli comunicativi. Forse non è un caso che, tardivamente, comunque oggi venga presentato il rinnovo di Bernardeschi fino al 2019 con opzione per il 2020, un giocatore giovane, grande talento, che in tanti volevano e che la Fiorentina è riuscita a bloccare e sul quale vuole puntare molto.

SALAH - Per quanto riguarda Salah, ieri il giocatore è arrivato a Roma, ma non sarà della Roma fino a quando non darà l’ok la Fiorentina. Balla il famoso risarcimento, la società viola aveva un accordo con il Chelsea per due anni. Per firmare il trasfert la Fiorentina ha chiesto cinque milioni di euro per la valorizzazione di Salah in questi mesi o in alternativa un giocatore in prestito gradito a Paulo Sousa. E per ora non ne sono stati proposti. La Fiorentina ha lanciato la provocazione Ljaijc in prestito per un anno, il procuratore del giovane ha detto vediamo, la Roma tace. Sullo sfondo c’è sempre il deferimento Fifa.

STADIO A CASTELLO – Ieri è stata anche l’occasione per fare il punto sul nuovo stadio. La Fiorentina vuole farlo a tutti i costi in tempi rapidi e viste le difficoltà per reperire una nuova sede per la Mercafir, la possibilità di tornare sull’area di Castello è vista come una validissima alternativa. Lo spostamento della pista del’aeroporto di Peretola consentirebbe un insediamento delle dimensioni giuste, gradite alla Fiorentina. Se ne parla con il comune, l’importante è far presto.

PRADE’ – Continuo a leggere a destra e a sinistra, e a sentir dire del contratto di Pradè scaduto il 30 giugno e non ancora rinnovato. Non sono il suo procuratore, non pretendo che tutti mi leggano (anzi), ma ricordo che le firme sono state messe più di un mese fa, attorno al 20 giugno e l’accordo allungato al 30 giugno del 2016. Questo solo per la cronaca.        

@enzobucchioni

www.thebuccnotes.it