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UNA FIORENTINA MODELLO UDINESE? NUMERI A CONFRONTO
venerdì 11 settembre 2015, 19:30L'ESCLUSIVA
di Iacopo Barlotti
per Firenzeviola.it

UNA FIORENTINA MODELLO UDINESE? NUMERI A CONFRONTO

Inchiesta FirenzeViola.it

Il ridimensionamento estivo, l'abbassamento del monte ingaggi ("del 17%", ha spiegato Rogg), la filosofia di crescere i giovani nell'ottica di realizzare gustose plusvalenze. A Firenze c'è chi, in questi giorni, ha parlato di "ACF Udinese", per indicare come la strada intrapresa dai Della Valle rischi di somigliare al modello del club friulano, le cui ambizioni sono quelle di far quadrare i conti e ottenere tranquilli piazzamenti di metà classifica. E' davvero questo l'orizzonte della Fiorentina, in una stagione che potrebbe essere decisiva - in un senso o nell'altro - anche nella lunga querelle sulla realizzazione del nuovo stadio?

Intanto un confronto in termini di bilanci societari può dirci di più sulla dimensione dei due club. FirenzeViola.it ha preso in esame tre indici degli ultimi cinque anni di Fiorentina e Udinese (i viola chiudono il bilancio a fine anno solare, i friulani a fine stagione sportiva): il fatturato, le plusvalenze e il monte ingaggi.

Il fatturato è la somma dei ricavi societari: gli introiti dallo stadio, quelli dei diritti televisi, quelli commerciali. E la Fiorentina è assai davanti all'Udinese: i viola fatturano intorno agli 80 milioni di euro (il massimo lo scorso anno, quando i ricavi hanno sfiorato i 90 milioni), contro i circa 50 milioni dell'Udinese (ad eccezione del picco della stagione 2012/13, quando i bianconeri fatturarono 65 milioni). Differenze significative che derivano sia dal botteghino che dai diritti tv, dove il bacino d'utenza di Firenze premia la società dei Della Valle.

I ricavi da plusvalenze ormai li conoscono anche i tifosi: vendo per 30 milioni un giocatore che era iscritto a bilancio a 18 milioni, e realizzo una plusvalenza di 12 milioni. Ljajic, Jovetic e Nastasic hanno fatto la fortuna dei viola negli scorsi anni: nel 2012 e nel 2013 la Fiorentina ha realizzato plusvalenze di oltre 30 milioni di euro. L'Udinese, però, in questo è maestra: Sanchez, Asamoah, Isla sono solo i casi più recenti e i friulani veleggiano su cifre impressionanti. Quasi 90 milioni nel 2012-13, nel peggiore dei casi i bianconeri fanno comunque 22-28 milioni di plusvalenze, mentre lo scorso anno la Fiorentina - senza cedere Cuadrado (partito a gennaio 2015) - si è fermata a 5 milioni.

Il monte ingaggi si ricava dal costo del personale, ovvero tutte le spese per i dipendenti (giocatori, allenatori, ecc.). Oggi la Fiorentina ha il 7° monte ingaggi della serie A, intorno ai 65 milioni di euro: lo scorso anno ha toccato quota 75 milioni. Il paragone con l'Udinese anche qui non regge: la società di Pozzo spende per gli ingaggi la metà dei viola, tenendosi sempre intorno ai 30 milioni di euro. La cifra indicata da Rogg come obiettivo per il futuro, nel rispetto del fair-play finanziario, è intorno ai 45 milioni di euro.

Insomma, numeri alla mano Fiorentina e Udinese sono due realtà decisamente diverse. E con obiettivi diversi. Uno, intanto, però, l'Udinese lo ha portato a casa: il nuovo stadio. Un gioiello - il nuovo Friuli - il cui progetto, a Firenze, è ancora un grande interrogativo.