Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / L'opinione
VOLTARE PAGINA E IMPARARE DAGLI ERRORI DEL PASSATO, BASTEREBBE COSI' POCO...
venerdì 5 febbraio 2016, 00:00L'opinione
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

VOLTARE PAGINA E IMPARARE DAGLI ERRORI DEL PASSATO, BASTEREBBE COSI' POCO...

Time out, break. L'onda lunga del mercato sta pian piano morendo sulla battigia del risultato con il Carpi. S'impone, alla vigilia di una trasferta delicata come quella di Bologna, un punto sul fiume di polemiche e perplessità sollevate dal mercato invernale appena chiuso. Per il bene comune, quello della Fiorentina. Certo, sospese a mezz'aria, restano le solite domande di sempre, ma di fronte all'ennesima chiusura nel silenzio della proprietà, non si può far molto altro.

Certamente si può sperare in un cambio di tendenza, in una gestione diversa, in una comunicazione che sappia toccare di più (e meglio) le corde di una tifoseria che esprime delusione, in una condivisione più evidente con il proprio tecnico (e nella sua conseguente difesa) e anche in una fusione maggiore con la piazza fiorentina, anche solo inserendo nell'organigramma una figura originaria di questa particolarissima città.

Anche perché proprio una gestione diversa, più attenta agli aspetti emozionali, magari condita da quella partecipazione che solo un fiorentino potrebbe rappresentare (o ancora meglio una bandiera come quelle delle quali, a scadenze regolari, si torna a parlare – Antognoni è ormai un tabù, ma perchè son cadute nel vuoto le aperture di Batistuta?) e rinforzata da una comunicazione efficiente (e non orientata alla chiusura e all'individuazione di “nemici” ovunque) aiuterebbe eccome la Fiorentina. Nella gestione del club, certo, ma anche delle sue stesse finanze.

Questo per dire che, ancora una volta, servirà fare tesoro del passato, degli errori commessi, e sperare che non vengano bissati con nuove promesse sbandierate, e poi non mantenute. Se il campo e il calendario impongono a tutti, società, tecnico squadra e ambiente, di voltare pagina e pensare solo a “pedalare”, non è pensabile ritrovarsi ancora alle prese con un distacco (interno con il proprio tecnico, ed esterno con i propri tifosi) che non giova a nessuno. Tanto più se, come raccontano i bilanci e i risultati, la storia dei Della Valle racconta comunque di investimenti e qualificazioni europee in serie.

Basterebbe poco, insomma, per razionalizzare un contesto che, visto da fuori, ha del paradossale. Terzi in classifica, con una squadra che gioca bene e un tecnico apprezzato da tutti, e con soldi che sono stati comunque spesi, ritrovarsi nel mirino delle critiche è come minimo strano. Far finta di niente, o ancora peggio pensare che al di fuori del centro sportivo siano tutti brutti e cattivi, è una strategia che la Fiorentina ha portato avanti per fin troppo tempo. E, almeno sotto il profilo emozionale, nonostante i milioni di euro spesi, non sembra pagare.   

Tommaso Loreto - www.firenzeviola.it