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DELLA VALLE TORNATI DALLA CINA. OGGI COGNIGNI A FIRENZE: GIORNI DECISIVI. SI CAMBIA O NO? L’IPOTESI DI UN’ACCOPPIATA CORVINO-PRADÈ. OK DEL CORVO A SOUSA. SI TRATTA LA CESSIONE DI GOMEZ. VIA LIBERA A ROSSITUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 24 maggio 2016, 00:00L'opinione
di Enzo Bucchioni
per Firenzeviola.it

DELLA VALLE TORNATI DALLA CINA. OGGI COGNIGNI A FIRENZE: GIORNI DECISIVI. SI CAMBIA O NO? L’IPOTESI DI UN’ACCOPPIATA CORVINO-PRADÈ. OK DEL CORVO A SOUSA. SI TRATTA LA CESSIONE DI GOMEZ. VIA LIBERA A ROSSI

I fratelli Della Valle, per su aerei separati e in tempi diversi, sono comunque tornati a Casette d’Ete dal lungo tour asiatico. Pantaleo Corvino ieri sera si è finalmente liberato anche dell’ultimo vincolo che lo legava al Bologna. Tutto pronto, dunque, per la grande reunion in casa viola o invece resta Pradè? Bella domanda.

Questo era e resta il più grande interrogativo che ruota da settimane attorno alla Fiorentina senza che nessuno fino ad oggi abbia saputo dare una risposta certa, neppure il presidente Cognigni, fedelmente in attesa delle decisioni della famiglia Della Valle. E se non lo fa Cognigni, come possiamo avventurarci noi nel futuro viola? Ci proviamo, mettendo insieme pensieri e parole dette, sentite, riferite, in quest’altro momento di straordinaria confusione.

All’interno della società tutti sono certi che alla guida del comparto tecnico rimarrà Pradè. Nessuno ha mai sentito parlare di Corvino o percepito segnali diversi, l’intesa e la stima tra Pradè e Adv è intatta, quattro anni con quattro posti in Europa sono un bel biglietto da visita, il direttore sportivo in scadenza il 30 giugno anche ieri ha lavorato ai piani predisposti per il futuro sia in chiave mercato che dal punto di vista gestionale, come ad esempio l’organizzazione del ritiro di Moena.

E’ vero che il calcio è strano, ma se ci fosse stata un’idea di non riconfermarlo siamo certi che qualcuno lo avrebbe fatto capire, almeno per rispetto. Tra l’altro Pradè ha offerte concrete da Udinese (molto forte), Bologna qualche settimana fa, Sampdoria ed altre. Dargli l’opportunità di decidere per tempo del suo futuro sarebbe un gesto dovuto. Perché non succede? Vuol dire che Pradè resta?

Possibile. Cognigni non ha avuto indicazioni contrarie, almeno fino a ieri. Oggi con tutta probabilità il presidente sarà a Firenze e sulla vicenda cominceranno ad alzarsi i primi veli. Fra l’altro è curioso il fatto che molti siano convinti che Diego sia ancora in Cina, la Fiorentina ha fatto sapere che tornerà mercoledì mentre ieri era regolarmente a Casette d’Ete, qualche ora prima era rientrato anche il fratello Andrea.

E allora ci chiediamo, c’è già stato proprio ieri l’incontro fra i fratelli Della Valle e Cognigni e ha prevalso la volontà del segreto assoluto ? Nessuna notizia è filtrata su possibili incontri avvenuti ieri, ma se il presidente arriverà oggi a Firenze, è probabile che porti anche qualche decisione operativa.

Torna Corvino? L’idea, puntualmente e regolarmente smentita all’interno della società e dal diretto interessato, è cominciata a circolare durante i giorni più caldi del post-mercato di gennaio. La vicenda Benalouane, le parole non simpatiche di Sousa, un mercato carente, avevano fatto pensare alla necessità di un cambio deciso di management  a fine anno. Su questa idea si è continuato a lavorare?

Possibile. Ogni trattativa, però, è stata sempre ostacolata dal contratto in essere (pesante) fra Corvino e il Bologna. Qualche contatto c’è stato? Sicuro, la stima fra i proprietari e i dirigenti della Fiorentina è sempre rimasta intatta. Fra l’altro, da non sottovalutare, l’apprezzamento di Corvino per Sousa definito in una intervista . Anche su questo fronte non ci sarebbe problemi. Allora cosa si aspetta a decidere?

Cognigni ha la necessità di capire anche il pensiero di Diego, se Ddv ha ancora quella fortissima voglia di cambiare manifestata in febbraio-marzo, o invece, dopo la riconquista dell’Europa League, è tornata a prevalere la linea dello status quo.

L’intenzione del presidente era quella di riunire i due fratelli per relazionarsi sulle varie prospettive future, sui pro e i contro delle situazioni. Soprattutto su come intervenire per migliorare la Fiorentina. Probabilmente, come detto, l’incontro già rinviato più volte, c’è stato ieri, ma non abbiamo conferme. Che succederà?

Cognigni stesso, in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport online, aveva parlato della volontà di cambiare qualcosa, ma rafforzando la società. In che modo?

Visto che al direttore tecnico Angeloni non sarà rinnovato il contratto e il direttore del marketing Baiesi è in scadenza, vengono a mancare due figure in organico. Se a queste aggiungiamo Guerini, siamo a tre. Non è così che ci si rinforza. E allora?

Fantacalcio ieri sera parlava di un’idea suggestiva che riporterebbe in viola Corvino come direttore generale del comparto tecnico con Rogg direttore generale “politico”. In questo modo Sousa avrebbe il suo referente (Corvino) mentre Pradè continuerebbe a fare il direttore sportivo come ha sempre fatto raccordandosi con Corvino e non più con Rogg come l’anno scorso. Fantamercato, appunto.

A noi sembra una forzatura assoluta, forse solo una boutade. Fra l’altro Corvino ha sempre fatto (e bene) l’operatore di mercato. E Pradè siamo quasi sicuro che non accetterebbe una soluzione del genere. In questi momenti di silenzio e di assenza della società (un classico), comunque ci sta tutto, pure certe voci incontrollate e incontrollabili.

Quelli che puntano decisi al ritorno di Corvino fanno bene (e forse hanno ragione) per una considerazione banale, ma anche sostanziale. Da almeno due mesi non si parla d’altro in modo sempre più intenso. Se non fosse vero una società normale avrebbe già smentito. E se la smentita non è nelle corde della casa, comunque la Fiorentina avrebbe dovuto invitare l’ufficio stampa ad avvertire informalmente i giornalisti che .

Se tutto questo non è successo, al di là delle sensazioni e dei meriti, è normale e umano pensare che l’avvicendamento sia pronto. Se non dovesse succedere e Pradè dovesse essere riconfermato, saremmo in presenza di un’altra figura perlomeno da sprovveduti. Una più, una meno… Ma è giusto abbandonare sulla graticola per così tanto tempo il direttore sportivo senza alzare un parola in sua difesa?

Comportamento allucinante. Pradè è un professionista serio e coscienzioso, senza rassicurazioni, al suo posto ce ne saremmo già andati sbattendo la porta. Ma forse noi abbiamo un brutto carattere…. A proposito di Rogg e Pradè, fra l’altro in questi giorni si stanno occupando di Gomez e Pepito. I due giocatori, come vi abbiamo detto più volte, non faranno parte della Fiorentina del futuro.

Gomez vuole una sistemazione lontana dalla Turchia, il giocatore finirà sul mercato dopo l’Europeo, Fiorentina e Besiktas si divideranno il ricavato in base agli accordi di compra-ricompra e tutti gli altri incastri previsti dal contratto dell’anno scorso. Si tratta.

Per Rossi, come successo con il Levante, stanno girando in lungo e in largo i suoi procuratori per cercare (in accordo con la Fiorentina) una piazza disposta a comprare il giocatore e, naturalmente, gradita al ragazzo. La sua idea è il Villareal, il Genoa ci pensa. Si chiuderà presto, almeno si spera.