UNA NUOVA USANZA NEL MERCATO DI CORVINO

Ci sono delle caratteristiche che hanno identificato i mercati fatti da Corvino sulle quali almeno si può sorridere. Non si tratta di fare i famosi elenchi dei calciatori buoni e di quelli scarsi che sono approdati in maglia viola, non mi interessano i discorsi da ragioniere sulle plusvalenze che diversi di loro hanno portato alla Fiorentina, ma un fattore alfabetico se così vogliamo dire.

Se guardiamo ai due nuovi acquisti che sono arrivati a Firenze, vediamo che entrambi cominciano con la lettera “d” e sono Dragowski e Diks, il primo portierino dalle belle speranze e, udite udite, un terzino destro. Non sono calciatori che conosco e non mi esalto a sentirli nominare, ma mi avvalgo della riserva Borja Valero, intesa come l’incertezza che derivò al momento del suo acquisto e le inaspettate gioie che poi ci ha dato. Spero sempre che si ripeta quello che è successo con lo spagnolo anche se accade raramente. Visto che ho accennato al nostro numero 20, continuano a correre voci sul suo conto di interessamenti da parte della Roma e del Milan (Montella si faccia venire qualche altra idea invece di cercare i suoi ex), ma spero che la società non si privi dei suoi big anche se offerte sostanziose penso che faranno capitolare su qualsiasi nome.

E’ infatti in ballo anche Kalinic e le richieste provenienti dal sorprendente Leicester che vuole rafforzarsi in vista della Champions. Il DG ha detto che non svenderà i campioni viola ma visto che siamo in attesa di entrate che ci autofinanzino, non è detto che una cifra importante non faccia decidere la Viola per la sua cessione. Così poi ci sarebbe da sostituire anche lui!

Per ritornare però al motivo iniziale e, se si giocasse, nella colonna calciatori con la “d” potremmo inserire anche il centrocampista Duda che è nelle mire della società gigliata, ma anche in quelle di Dragowski col quale ha avuto uno screzio nel campionato scorso. Facciamogli fare la pace prima di andare a Moena, casomai! Se poi il Corvo ripensasse ad un suo pupillo come Diawara, che ha portato al Bologna, possiamo vedere come questa lettera stia accomunando le scelte viola.

Pantaleo era famoso per i suoi “ragazzi dell’est”, tutti coloro che provenivano da quella zona geografica e che portano un cognome che finisce in “ic” (Jovetic, Seferovic, Ljajic, Nastasic, Savic…) ed ora si passa al comun denominatore “d”, che si spera di non dover abbinare alla parola delusione.  Mercato che fai…usanza che trovi!

La Signora in viola