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FOSCHI A FV, SPIACE L'ASSENZA DEI BIG. DV? HANNO DATO TANTOTUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
venerdì 29 luglio 2016, 16:00L'esclusiva
di Dimitri Conti
per Firenzeviola.it

FOSCHI A FV, SPIACE L'ASSENZA DEI BIG. DV? HANNO DATO TANTO

Stasera alle 20.45 scenderanno in campo Cesena e Fiorentina per il quarto Memorial Lugaresi, allo stadio Dino Manuzzi. Per avvicinarsi meglio alla sfida, e discutere intorno a questioni di mercato e non dell'ambiente viola, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex dirigente dei romagnoli, appena uscito dalla breve esperienza-bis a Palermo, Rino Foschi.

Direttore, che aria si respirerà stasera in città? E come commenta la scelta di Sousa di rinunciare ai big?
"Mi dispiace, sicuramente. Stiamo parlando di un memorial, dedicato all'ex presidente Edmeo Lugaresi, organizzato da me quando ero a Cesena, assieme all'amico Corvino. Ci tengo particolarmente: dopo Juve, Genoa e Napoli stavolta era il turno dei viola. Posso dire però che se Sousa ha deciso di partecipare senza i titolari avrà le sue buone ragioni".

Una valutazione sul lavoro di Corvino dal suo ritorno a Firenze?
"Sappiamo che la piazza è bellissima, da rispettare, ma è difficile per quanto riguarda il lavoro che deve fare Corvino. Quando ci lavori capisci che i tifosi sono veramente esigenti. Lui lo sapeva, e sta cercando di fare il meglio possibile: mi pare che ci stia mettendo tuttta la buona volontà per lavorare al meglio. Io lo sento spesso e so bene come lavora: tutto ciò che fa è studiato nei minimi dettagli, seguendo un piano ben preciso in sinergia con l'allenatore, al quale ha portato una figura 'amica' come quella di Freitas".

In tal senso, come commenta la politica di Corvino sul calciomercato, che finora ha puntato sui giovani, suscitando qualche perplessità tra i tifosi?
È normale che i viola, come altri in Italia, si siano esposti economicamente negli ultimi anni, e adesso c'è da rientrare. Il mercato post-europeo, poi, è più difficile che in condizioni normali, e questo pesa. Corvino è tornato prendendo una squadra che è arrivata quinta, e secondo me può farcela a confermarsi, arrivando comunque tra le prime sei. I mugugni ci sono sempre: io credo però che i Della Valle abbiano dato veramente tanto a Firenze, forse anche più di quanto non sia riconosciuto loro. La proprietà, nella sua presenza, è importantissima, e io credo che i Della Valle non vadano criticati: guardandosi intorno, nel mondo del calcio, si trovano situazioni ben peggiori, senza voler far nomi. Non vanno messi nell'occhio del ciclone se devono far rientrare i conti, e non mi sembrano sul punto di mollare il club".

Uno dei compiti più gravosi per Corvino è la gestione del parco attaccanti...
"Sì, perché stiamo parlando di giocatori costosi, che comunque, per come la vedo io, sono stati gestiti bene finora. Le loro uscite però dovranno essere rapportate al costo del lavoro. Sono convinto anche che Corvino abbia in testa qualche entrata importante, di peso. Io lo vedo bene: la piazza attenda fiduciosa, e intorno al 27-28 agosto si potrà fare già un bilancio su cosa si è fatto e cosa no".

Giuseppe Rossi: cosa farne?
"Stiamo parlando di un giocatore di livello, il quale ha avuto un incidente molto grave, e conseguentemente una ripresa un po' a stento, molto discontinua. Non avendo sotto controllo la situazione medica, diventa molto difficile valutare. Se tornasse già solo al 70% sarebbe di per sé molto importante".