L'ASCESA DEI CARLOS

Mercato promosso, almeno parzialmente. Dopo le prime sei giornate di campionato, unite all'esordio in Europa League col PAOK Salonicco, è già tempo di bilanci in casa Fiorentina, soprattutto per quanto riguarda i nuovi arrivi. Tra questi, due giocatori si configurano al momento come nuove certezze dello scacchiere di Sousa: parliamo ovviamente di Carlos Sanchez e Carlos Salcedo.

Statistiche ben chiare, quelle del centrocampista colombiano: cinque presenze da titolare, contando anche la gara interrotta col Genoa, e una da subentrato per un totale di 381 minuti giocati, conditi dal gol-vittoria realizzato contro il Chievo Verona. Sanchez ha portato nell'organico viola caratteristiche che mancavano da tempo, ossia fisicità e doti aeree, senza dimenticare un'utilissima duttilità tattica.

Meno apparizioni (una in Serie A e una in Europa League con 164 minuti giocati) a causa di problemi burocratici prima e qualche acciacco muscolare poi, ma un rendimento altrettanto positivo per il difensore messicano, nota molta positiva della gara di ieri sera col Milan. Titolare in entrambe le occasioni, Salcedo ha mostrato caparbietà e qualità nelle due fasi, scalando in fretta gerarchie nella mente del tecnico.

Due innesti importanti, come confermano i numeri, per l'undici titolare della Fiorentina, in attesa di segnali da Maxi Olivera, Cristoforo, De Maio e gli altri, oltre a una crescita del rendimento da parte di Tello, ancora troppo altalenante.