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tmw / fiorentina / L'esclusiva
AMAURI A FV, BERNA CON LA 10 È PROVA DI CARATTERE. CORVINO...
venerdì 2 dicembre 2016, 16:00L'esclusiva
di Dimitri Conti
per Firenzeviola.it

AMAURI A FV, BERNA CON LA 10 È PROVA DI CARATTERE. CORVINO...

Esclusiva di FirenzeViola.it

Nel posticipo domenicale della 15^ giornata di Serie A si affrontano Fiorentina e Palermo. L' attaccante Amauri, attualmente in NASL al Fort Lauderdale Strikers, ha vestito entrambe le maglie, scrivendo pagine calcistiche importanti soprattutto con quella dei rosanero addosso. FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'esperto centravanti italo-brasiliano, per parlare della partita in vista e di altri temi:

Come sta andando questa nuova esperienza a stelle e strisce?
"Mi trovo bene. È un'esperienza che vale la pena vivere: sono arrivato qui che la squadra era ultima in classifica e abbiamo chiuso il campionato al quinto posto. Sono anche tornato a segnare, con 5 gol nelle ultime 11 partite. Non è la Serie A, neanche l'MLS ancora, ma abbiamo un allenatore brasiliano e il suo vice portoghese che sono in gamba".

Lei, che di solito li riceveva, mi fornisce un assist. A proposito di portoghesi: come la vede la situazione intorno alla panchina di Paulo Sousa?
"Da appassionato della Serie A seguo soprattutto i risultati, e ho visto che nell'ultima partita è arrivata una sconfitta per 4-2 con l'Inter. Non sono dentro alle situazioni extra-campo, ma se Sousa ha detto così è perché sa cos'ha tra le mani, e sta cercando di tirare fuori il meglio possibile. Bernardeschi può dare ancora di più. Io credo che la Fiorentina sia un club con una storia e una tradizione forti, ma se bisogna parlare chiaro ci sono squadre che sono al di sopra, ed è giusto che i calciatori ambiscano ad avere qualcosa di più".

C'è un giocatore della Fiorentina attuale del quale non farebbe mai a meno?
"Bernardeschi. È uno da puntare, e quando parlo di Fiorentina penso immediatamente a lui. O a Kalinic. Ma tra i due chi mi esalta di più in assoluto è il primo, soprattutto da quando ha preso la maglia numero 10: significa che ha personalità ed è uno che si prende le responsabilità".

Lei ha conosciuto anche Corvino. Che ricordo ne ha? È lui il dirigente giusto per le ambizioni gigliate?
"Sì, anche se lo conobbi in una situazione non facile. Io arrivai, facemmo la presentazione e dal giorno dopo se n'è andato, e non l'ho più visto. Penso comunque che sia l'uomo giusto: oltre a conoscere molto bene una città nella quale ha lavorato tanto ha la fiducia di tutto l'ambiente. Il mio ricordo è offuscato per forza da un'annata che fu davvero difficile".

Domenica sarà tempo di Fiorentina-Palermo. Lei che conosce bene le due compagini, soprattutto quella palermitana: che partità sarà?
"Io ho un debole per Palermo. Ora la situazione però non è per niente facile, e spero che ne escano. Corini può essere l'uomo giusto per il ribaltamento delle cose, anche se lo aspetta una gara difficile. Qualche anno fa questa sarebbe stata una partita diversa, con entusiasmi differenti da quelli attuali. Spero in un bel match, anche se si affrontano due squadre in crisi".