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KALINIC, C’È L’ACCORDO. DEFINITIVO SÌ AI CINESI. OGGI ADV A MILANO PER CHIUDERE SENZA CLAUSOLA ATTORNO A 40 MILIONI PIÙ BONUS. SEFEROVIC IN POLE, MURIEL TROPPO CARO. CALLERI O ANDONE NOMI CALDI. BABACAR TITOLARETUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 19 gennaio 2017, 00:02L'opinione
di Enzo Bucchioni
per Firenzeviola.it

KALINIC, C’È L’ACCORDO. DEFINITIVO SÌ AI CINESI. OGGI ADV A MILANO PER CHIUDERE SENZA CLAUSOLA ATTORNO A 40 MILIONI PIÙ BONUS. SEFEROVIC IN POLE, MURIEL TROPPO CARO. CALLERI O ANDONE NOMI CALDI. BABACAR TITOLARE

Kalinic in Cina, ci siamo. Nel momento in cui stiamo scrivendo, in un albergo milanese sono riuniti gli intermediari di mercato che lavorano per i cinesi e il procuratore Fali Ramadani. L'incontro è' andato avanti fino a tarda ora per limare gli ultimi dettagli del contratto del giocatore che alla fine, bonus compresi, non dovrebbe guadagnare meno di 15 milioni netti a stagione. Le intenzioni del giocatore, per altro già note alla Fiorentina e che vi avevo rivelato già da una quindicina di giorni, sono state ratificate e limate. L’accordo finale con il giocatore era del resto la prima pietra, quella sulla quale costruire tutto il resto di una operazione che impostata prima di Natale sta arrivando alla fase più calda: stasera dovrebbe esserci l’annuncio.

Prima del vertice con gli emissari dei cinesi, Ramadani aveva avuto contatti anche con la Fiorentina per ribadire ufficialmente la volontà del suo giocatore di andar via. Dunque, ci siamo. Ora Andrea Della Valle dopo quasi un mese di telefonate e contatti dovrà dare il via all'ultima fase della trattativa che avverrà oggi a Milano e sarà condotta personalmente dalla proprietà con il presidente Cognigni. Come è noto, da una offerta iniziale di 30 milioni, la proposta è arrivata a una quarantina più bonus, una offerta irrinunciabile. Oggi ri ripartirà da qui per limare il tutto e mettere nero su bianco nei minimi particolari.

Dopo l’empasse e i dubbi dei giorni scorsi, Adv si è mosso quando ha saputo che Kalinic aveva definitivamente deciso di andar via, sena ripensamenti di sorta. Nello stesso tempo sembra chiaro che arrivare ai cinquanta milioni della clausola non è possibile, quindi tanto vale trattare per chiudere un’operazione comunque favorevole e quasi obbligata dopo il sì di Kalinic. Come vi avevamo anticipato, è' stato decisivo l'ingresso in campo di Ramadani nel team di procuratori di Kalinic, ma persona fidata anche per la Fiorentina.

La volontà del giocatore era chiara da tempo, ha avuto diversi contatti con Cannavaro, fermarlo sarebbe stato assurdo. A 29 anni e' la grande occasione della sua vita, così alla Fiorentina ora non resta che portare a casa il massimo da una operazione comunque destinata a diventare la più grande plusvalenza della storia della Fiorentina. Oggi a Milano, presente anche Adv, dovrebbe chiudersi una vicenda iniziata prima di Natale, tenuta sottotraccia e poi diventata l'affare dell'anno. Ci dovrebbero essere le firme e l’annuncio anche se nel calcio la cautela è sempre d’obbligo e i colpi di scena pure.

Kalinic dopo lo choc iniziale, non ha mai avuto dubbi nel voler andare in Cina e ve lo abbiamo sempre raccontato. Un compagno-amico gli ha già fatto il regalo d'addio. I suoi procuratori in queste settimane hanno semplicemente cercato di ricavare il più possibile e sono riusciti a strappare più dei dieci milioni inizialmente proposti. Invece per i cinquanta milioni chiesti da subito da Adv, i cinesi hanno sempre detto no. Adv ha sempre tergiversato temendo la reazione della tifoseria viola, teme di indebolire la squadra, ma non fare un'operazione del genere sarebbe un assurdo.

I tifosi capiscono, ora però vogliono vedere come sarà reinvestita questa fortuna che non deve finire nelle mani di Cognigni e dei suoi bilanci sempre in rosso, ma in quelle di Corvino. Spenderli adesso o a giugno? Questo, caso mai, è il dilemma. Corvino pensa a giugno, ha sue idee, suoi obiettivi, non vuole strapagare ora giocatori che non gli piacciono fino in fondo. Il mercato gli aveva suggerito l'ipotesi Muriel a diciotto milioni, ma sembra troppo. Gabbiadini ha un ingaggio troppo alto. Non è' tempo di esperimenti.

E allora ecco la soluzione-Ramadani. Il procuratore ha suggerito l'ex Seferovic per sei mesi. Lo aveva portato Corvino a Firenze, non ha sfondato, può essere una alternativa a Babacar. Operazione low cost. Ma potrebbero venire altre idee come Calleri (piace a Corvino) o il rumeno Andone. Tutti nomi che, inevitabilmente, faranno rimpiangere Kalinic. Nel frattempo però è' stato congelata la cessione di Zarate al Watford. Fino a quando non sarà definita nei dettagli la cassione dì Kalinic il mercato è bloccato. Il D day sarà oggi, i cinesi vogliono chiudere, non sono abituati a queste tiritere, ma forse non conoscevano Adv e le sue paure. Coraggio....