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SOUSA, DAL MERCATO NON MI ASPETTO NIENTE. IL NAPOLI...TUTTO mercato WEB
lunedì 23 gennaio 2017, 13:09Notizie di FV
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

SOUSA, DAL MERCATO NON MI ASPETTO NIENTE. IL NAPOLI...

Paulo Sousa, tecnico della Fiorentina, ha parlato in sala stampa prima della partita contro il Napoli, valida per i quarti di finale di TIM Cup:

Su cosa ha assorbito dal calcio italiano: "I miei colleghi mi fanno sempre pensare e ripensare dinamiche per scavalcare l'efficacia che le squadre cercano di avere contro di noi. È una continua ricerca per mandare ai nostri giocatori certe dinamiche, la concentrazione e l'intensità mentale per aggiungere sempre qualcosa alle nostre capacità".

Sul gruppo: "Ho avuto fortuna, e l'ho trovata lavorando con coerenza. Quello che mi propongo è raggiungere livelli di fiducia dai miei giocatori. L'ho detto dall'inizio: questo è un gruppo stupendo, che si allena sempre per crescere. È un rapporto che cerco sempre di mantenere con coerenza".

Sul Napoli: "È una società che lotta da diversi anni per vincere lo Scudetto e competere sui livelli da Champions. Quest'anno ha preso decisioni importanti sui suoi rinforzi. Per questo può avere continuità e versatilità nelle sue scelte. Hanno avuto difficoltà con la punta, sbloccandosi sul mercato. Una squadra con tantissime possibilità di competere su livelli alti in campionato e in Champions".

Sull'importanza di questa gara: "Quello che conta è cercare di superarsi, cercando la vittoria in ogni competizione. Loro la vedono come noi, e vogliono vincere sempre. Sarà una partita bella come le ultime, sperando che i risultati siano migliori".

Sul mercato: "Io non mi aspetto nulla. Quando abbiamo avuto la riunione a Lisbona gli ho detto cosa ci serviva per migliorarci. Dopo tocca sempre a lui e alla società a prendere le decisioni. Sono contento di essere l'allenatore, è la mia grande passione. Cerco di migliorarmi e migliorare i giocatori".

Sul gioco: "Le grandi squadre devono vincere anche quando non giocano sui livelli soliti. Per fare più gol dei nostri avversari dobbiamo essere concreti. Quando creiamo dobbiamo fare gol per vincere le partite".

Sui consigli per Kalinic e Chiesa: "Consigli? Nessuno. Sono due ragazzi che amano il calcio e danno tutto per vincere le partite. Devono solo continuare così".

Su Federico Chiesa e un suo possibile emulo: "Ci sono molti fattori che determinano lo spazio che possono avere i giovani. Non ti dico un nome che potrebbe ripercorrere le sue orme, perché non sarebbe corretto verso il mio collega Federico Guidi".

Su Ilicic: "Non ha iniziato questa stagione con la stessa concretezza dell'anno scorso. Ha presentato buoni numeri di assist e tiri in porta, e nelle dinamiche difensive e offensive. È un giocatore che deve essere aiutato, io, come leader e allenatore, devo fare alcune scelte per trovare il massimo dell'equilibrio, ed essere più coerente possibile con tutti, cercando di portare tutti sui loro migliori livelli. Lui ancora non è sul suo massimo livello. Quest'anno ha preso molti pali, e questi sono punti. Resta un giocatore importante".

Su Antognoni: "È un uomo di calcio e una persona straordinaria. Un uomo di calcio con il quale sono contento di poter convivere in maniera più stretta".

Su domani come possibile finale: "Tutte lo devono essere, non solo domani".

Sull'addio di Zarate e la possibile sostituzione di Hagi: "Su Mauro, in generale, io cerco di essere coerente con quel che vedo e ciò che serve alla squadra. Ne abbiamo già parlato e non mi voglio ripetere. La memoria è corta, oppure provate sempre a tirare fuori qualcos'altro. Su Hagi: è tecnicamente straordinario, ha bisogno del suo tempo, soprattutto in un campionato fisico e tattico com'è la Serie A. Ci serve equilibrio tra la sua crescita e l'importanza della vittoria".

Su Tatarusanu o Sportiello: "Non ho ancora deciso".

Sull'atteggiamento del Napoli: "Le dinamiche che presenta il mio collega sono tra le migliori in assoluto. Mi piace tanto, e sicuramente sarà una partita alla ricerca del controllo e della qualità di gioco per tutti e due. Con quello, cercando di trovare gli spazi che ci possano permettere di finalizzare. Dobbiamo verticalizzare per finalizzare più dei nostri avversari".