DISCORSO A PARTE

In mezzo a tante, tantissime voci, c'è il suo lavoro. "A parte", esattamente come il suo allenamento nelle ultime ore. Perchè Federico Bernardeschi non è al top, non potrebbe esserlo. L'ultimo mese è stato segnato da problemi limitati solo parzialmente da qualche infiltrazione. Niente che abbia scomposto il numero 10 viola, e stesso dicasi per quanto concerne le migliaia di rumors che toccano il suo futuro, ma certamente qualcosa che ne ha limitato il rendimento. 

Un problema non da poco per la squadra di Sousa, basterebbe ricordare il colpo a effetto in Germania che valse la vittoria a Monchengladbach, o più semplicemente il carisma acquisito in questa stagione a confermare quanto importante sia oggi Bernardeschi per la Fiorentina. Un rilievo duplice, ancora più importante in un'ottica futura di permanenza fiorentina. Perchè poi, al di là di quanto trapela, la speranza diffusa è che il ragazzo, almeno per il prossimo anno, possa restare in viola. 

La stessa annata che culminerà con il Mondiale in Russia del 2018 potrebbe influire positivamente sulla scelta di rimandare un eventuale salto all'anno successivo, quando magari talune sirene potrebbero essere ancora più allettanti di quelle attuali. Certo, all'orizzonte spuntano pretendenti assai determinate viste le qualità e l'età di Bernardeschi, ma la sensazione è che ancora si possa sperare in un discorso più che aperto sul fronte del rinnovo. D'altronde, ed è giusto che sia così, su Bernardeschi non può che essere fatto un discorso a parte.