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FIORENTINA-ATALANTA, I BILANCI DI MERCATO CHE HANNO INVERTITO I RUOLI DEI DUE CLUB IN SERIE ATUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
venerdì 26 aprile 2024, 00:00Notizie di FV
di Pietro Lazzerini
per Firenzeviola.it
fonte Dati raccolti da RTV38

FIORENTINA-ATALANTA, I BILANCI DI MERCATO CHE HANNO INVERTITO I RUOLI DEI DUE CLUB IN SERIE A

Nonostante gli episodi e il risultato fin troppo netto, la vittoria dell'Atalanta contro la Fiorentina ha evidenziato il differente valore delle due rose contrapposte. Difficile pensare a un giocatore tra i titolari di Italiano che avrebbe potuto giocare titolare in quella di Gasperini, senza contare i cambi che hanno ulteriormente avvalorato la tesi della differente qualità delle due squadre. Questo dato fa riflettere ancor di più se si paragonano i numeri degli investimenti e dei proventi dei mercati dei due club dalla stagione 2017-2018 a quello della stagione in corso. 

Le entrate - Nelle ultime sette stagioni, l'Atalanta ha incassato dal mercato la bellezza di 623,9 milioni di euro. Mentre la Fiorentina, nello stesso periodo, ne ha incassati in totale 439,6. In questi anni, i viola hanno potuto contare su cessioni milionarie come quelle di Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic, ma queste non sono bastate per tenere il passo del circolo virtuoso messo in atto dalla società di Percassi. L'Atalanta negli anni ha ceduto decine di giocatori con valori più o meno alti, ma sempre stando ben attenta ai conti e ottenendo via via risultati sempre migliori o quanto meno costanti, compreso l'accesso alla Champions nella stagione 2018-2019 e per tre stagioni consecutive fino all'8° posto del 2021-2022, peggior piazzamento del periodo preso in esame. La Fiorentina nei 7 anni citati, in Serie A ha ottenuto come miglior piazzamento il 7° posto del 2021-2022 poi tre 8° posti, un 10°, un 13° e un 16° posto nella stagione 2018-2019: risultati molto lontani da quelli della Dea. 

Gli investimenti sul mercato - I milioni investiti dai due club in questi 7 anni sono stati 496.3 da parte dell'Atalanta e 406.2 da parte della Fiorentina, altri numeri che se confrontati con le entrate e con i piazzamenti dimostrano come Percassi e il suo management, prima guidato da Sartori e poi da Tony D'Amico, abbiano saputo operare sul mercato in modo più funzionale rispetto ai viola, che pur avendo speso una cifra di tutto rispetto, hanno sempre faticato a migliorare la rosa da mettere a disposizione degli allenatori che si sono succeduti mentre Gasperini portava l'Atalanta in alto fino al terzo posto in classifica. 

Il bilancio finale - Anche i numeri definitivi dei due bilanci di mercato sono sorprendenti se confrontati con i risultati ottenuti: l'Atalanta è infatti in attivo di 127.7 milioni contro i "soli" 34.2 dei viola. Due risultati finanziari legati alla compravendita dei giocatori che dal lato bergamasco hanno permesso alla squadra di migliorarsi e di restare stabilmente tra le prime 8 della Serie A migliorando di molto lo storico del club. Mentre dal lato fiorentino hanno visto susseguirsi stagioni lontane dai fasti dei migliori anni della proprietà Della Valle o di quelli vittoriosi dell'era Cecchi Gori. 

Competenza - Questi numeri e questi risultati, ottenuti grazie alle tabelle fornite dal sito specializzato Transfermarkt, dimostrano come in questi ultimi sette anni, la competenza messa in pratica dall'Atalanta sul mercato abbia fatto la differenza. Qui non si prendono in carico i numeri della gestione extra sportiva, né dello stadio o dei centri sportivi, ma solo quelli legati al campo e alla gestione delle due rose. È innegabile, davanti a questi risultati, che l'Atalanta abbia operato meglio rispetto alla Fiorentina, entrando di diritto nell'elite del calcio italiano mentre l'altalena dei risultati viola allontanava il club prima dei DV e poi di Commisso, dalle posizioni che contano. 

Il futuro - Se si dà uno sguardo a quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi, difficilmente si potrà scorgere un'inversione di tendenza. L'Atalanta, puntando ancora su Gasperini e continuando con cessioni e acquisti virtuosi e potenzialmente accompagnati da posizionamenti redditizi come il piazzamento Champions, potrà proseguire con questo circolo virtuoso che l'ha resa un modello anche a livello internazionale. La Fiorentina, la prossima estate dovrà rifondare una squadra che rischia di perdere molti dei suoi protagonisti, con un nuovo allenatore che dovrà essere scelto e, potenzialmente, anche non potendo contare sui proventi delle competizioni europee. Commisso in questo senso è chiamato a prendere decisioni importanti e difficili, anche alla luce della scomparsa di Barone. A meno che le voci che circolano su una potenziale cessione societaria, non spingano il presidente a mantenere lo status quo, senza ulteriori investimenti in attesa della vendita.