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A VERONA MALE, MA ERA NELLA LOGICA DELLE COSE. DOPO 52 GARE VIOLA SPREMUTI COME LIMONI. RESTANO SOLO ENERGIE PER L’EUROPA. LA FIORENTINA PUNTA TUTTO SU BRUGGE. UN PLAUSO A CASTROVILLI: PECCATO VADA VIATUTTO mercato WEB
lunedì 6 maggio 2024, 10:20L'editoriale
di Mario Tenerani
per Firenzeviola.it

A VERONA MALE, MA ERA NELLA LOGICA DELLE COSE. DOPO 52 GARE VIOLA SPREMUTI COME LIMONI. RESTANO SOLO ENERGIE PER L’EUROPA. LA FIORENTINA PUNTA TUTTO SU BRUGGE. UN PLAUSO A CASTROVILLI: PECCATO VADA VIA

A Verona la Fiorentina non è andata bene, ma era nella logica delle cose, poteva starci anche se fa rabbia. I viola hanno le batterie scariche, l’ultimo pieno di energia è per la coppa. Infatti Italiano ha scelto di cambiarne dieci, rispetto all’ultima sfida col Brugge. Non aveva altre opzioni perché non si poteva permettere il lusso di perdere uomini in vista della gara decisiva di mercoledì. La Fiorentina al Bentegodi ha giocato un discreto primo tempo: palo di Castrovilli, quindi un suo gol molto bello - Gaetano il migliore tra i viola - e altre due occasioni buone con Barak - grande parata di Montipo’ - e di Ikone’ che si è pappato una rete delle sue. 

Il vantaggio dei gialloblu è giunto su rigore di Lazovic, nato dopo un arrosto difensivo tra Christensen - portiere che ci convince poco - e Ranieri, da un paio di partite in netto calo. Il Verona, per la cronaca, con Bonazzoli ha avuto due chance ottime, ma il centravanti le ha fallite e infatti Baroni nell’intervallo lo ha sostituito. Nella ripresa la Fiorentina si è inabissata negando segnali della sua presenza, se non per una volée di sinistro di Nzola finita alta. Le alternative non sono state all’altezza e neppure i cambi di Italiano hanno dato frutti. E forse la ragione è banale: quella di ieri a Verona era la gara numero 52 per la Fiorentina in stagione, i viola sono arrivati, sono spremuti come limoni. Nel serbatoio c’è rimasto poco, quelle energie residue sono destinate alla Conference League. Ormai è il discorso è chiaro. 

Mercoledì in Belgio la Fiorentina si giocherà tutto quel che ha ancora in mano, le ultime fiches. Una sorta di “rosso o nero” e a seconda di come finirà avremo scenari diversi. Atene vale uno sforzo massimale col Bruges: servirà tanta concretezza come ha ricordato Italiano, ma occorrerà anche molta adrenalina. Quella che ti fa rendere anche se non ne hai più. 

Il campionato, per colpa della sconfitta di Verona, diventa una salita dura se si pensa all’Europa. Stasera a Udine sarà di scena il Napoli che adesso ha gli stessi punti dei viola (50). Se la squadra di Calzona farà risultato i viola scivoleranno al nono posto. 

Due sole considerazioni a parte. La prima: l’arbitro Rapuano e Chiffi al Var hanno convalidato il secondo gol del Verona, ma il sospetto che Lazovic avesse toccato con la mano il pallone sul cross di Duda rimane forte. La seconda: il Verona ha disputato una buona gara, Baroni sta facendo un capolavoro. La salvezza non è lontana e il tecnico di Tavarnuzze meriterebbe più considerazione. 

Un plauso va a Castrovilli, la sua prestazione cosi rotonda ci fa pensare positivo: il ragazzo ha sofferto tantissimo, ma è tornato con la sua classe e con il suo senso del gol. E’ mancato molto alla Fiorentina perché di calciatori come lui in rosa ce ne sono pochissimi. Italiano ha spiegato nel dopo partita che il ginocchio è perfettamente riabilitato. C’è un nuovo Castrovilli, beato chi se lo prenderà. E’ un peccato che la Fiorentina lo lasci andare via. Un vero peccato.