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Fiorentina, Italiano: "Bilancio dei 3 anni positivo. Firenze piazza esigente che dà sempre stimoli"
Nel corso del suo intervento di ieri a Sky Sport, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato anche del suo rapporto con la città e delle sue sensazioni al termine del terzo anno di sua gestione.
Un bilancio del suo rapporto con l'ambiente fiorentino?
"Il primo pensiero è che Firenze è una piazza davvero molto esigente, una piazza che mette quella sana pressione, che dà lo stimolo per tenere alta l'attenzione. E' normale che tutti si debba migliorare, io per primo che sono giovane e ho tanto davanti per crescere e migliorare. Ma posso solo dire che allenare a Firenze è un privilegio, la maglia viola è qualcosa di fantastico e la possibilità di dargli qualcosa di straordinario è bello. Non abbiamo ancora finito. Il percorso è positivo, poi è normale che tutti chiedano di più... Firenze chiede tanto, ma per me è tutto a posto".
Quindi una chiosa sulla sfida di stasera col Club Brugge:
"Il pensiero è quello, è riuscire ad arrivare come lo scorso anno a completare questo percorso per avere la possibilità di giocarci questo trofeo. Per farlo dovremo passare da questo stadio e da questo avversario per metterlo in difficoltà come all'andata, in una partita giocata bene pur con due errori che ci sono costati due gol. Dovremo cercare di essere concreti e non sbagliare, perché gli episodi la decideranno e dovremo portarli dalla nostra parte giocando con testa e disciplina, sia quando avremo il pallone che quando non ce l'avremo".
Un bilancio del suo rapporto con l'ambiente fiorentino?
"Il primo pensiero è che Firenze è una piazza davvero molto esigente, una piazza che mette quella sana pressione, che dà lo stimolo per tenere alta l'attenzione. E' normale che tutti si debba migliorare, io per primo che sono giovane e ho tanto davanti per crescere e migliorare. Ma posso solo dire che allenare a Firenze è un privilegio, la maglia viola è qualcosa di fantastico e la possibilità di dargli qualcosa di straordinario è bello. Non abbiamo ancora finito. Il percorso è positivo, poi è normale che tutti chiedano di più... Firenze chiede tanto, ma per me è tutto a posto".
Quindi una chiosa sulla sfida di stasera col Club Brugge:
"Il pensiero è quello, è riuscire ad arrivare come lo scorso anno a completare questo percorso per avere la possibilità di giocarci questo trofeo. Per farlo dovremo passare da questo stadio e da questo avversario per metterlo in difficoltà come all'andata, in una partita giocata bene pur con due errori che ci sono costati due gol. Dovremo cercare di essere concreti e non sbagliare, perché gli episodi la decideranno e dovremo portarli dalla nostra parte giocando con testa e disciplina, sia quando avremo il pallone che quando non ce l'avremo".
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