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Fiorentina, Beltran: "Rigore? Meglio non pensare. A Nico ho detto che mi sentivo di calciare"
L'attaccante della Fiorentina Lucas Beltran ha parlato ai microfoni di Sky dopo l'1-1 contro il Club Brugge, che vale l'accesso alla finale di Conference League.
Ci racconti quanto pesava quel rigore?
"Meno si pensa e meglio è, perché non ti devi rendere conto delle responsabilità. Meglio andare tranquilli e non pensare, perché pesava quel rigore. Alla fine è andata bene".
Cosa vi siete detti con Nico?
"Mi ha chiesto se mi sentivo sicuro e gli ho detto di sì. Allora mi ha dato il pallone e ho tirato".
Sognavi di essere così decisivo?
"Uno cerca di sognare in grande, lavorare e dare tanto. Contento di essere in questo grande club, con tifosi caldi e in una grande città. L'obiettivo di rendere sempre più grande la Fiorentina".
La chiacchierata con Batistuta ti ha fatto bene.
"Mi ha dato qualche consiglio. Per me è un orgoglio vestire questa maglia e portare il numero di Batistuta, che ha fatto la storia di questa città. cerco di essere il suo degno successore".
Quanto è importante per te la figura di Biraghi?
"Seguiamo i suoi consigli, lui è il nostro leader. Ci dice sempre cose utili per migliorare e cerchiamo di crescere tutti insieme anche grazie a lui. Ascolto sempre le persone con più esperienza per crescere".
Sentivi il rumore del cuore sul rigore?
"Sentivo più tutti i tifosi, ho cercato di isolarmi e di metterla dentro".
Ci racconti quanto pesava quel rigore?
"Meno si pensa e meglio è, perché non ti devi rendere conto delle responsabilità. Meglio andare tranquilli e non pensare, perché pesava quel rigore. Alla fine è andata bene".
Cosa vi siete detti con Nico?
"Mi ha chiesto se mi sentivo sicuro e gli ho detto di sì. Allora mi ha dato il pallone e ho tirato".
Sognavi di essere così decisivo?
"Uno cerca di sognare in grande, lavorare e dare tanto. Contento di essere in questo grande club, con tifosi caldi e in una grande città. L'obiettivo di rendere sempre più grande la Fiorentina".
La chiacchierata con Batistuta ti ha fatto bene.
"Mi ha dato qualche consiglio. Per me è un orgoglio vestire questa maglia e portare il numero di Batistuta, che ha fatto la storia di questa città. cerco di essere il suo degno successore".
Quanto è importante per te la figura di Biraghi?
"Seguiamo i suoi consigli, lui è il nostro leader. Ci dice sempre cose utili per migliorare e cerchiamo di crescere tutti insieme anche grazie a lui. Ascolto sempre le persone con più esperienza per crescere".
Sentivi il rumore del cuore sul rigore?
"Sentivo più tutti i tifosi, ho cercato di isolarmi e di metterla dentro".
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