tmw / fiorentina / Serie A
TUTTO mercato WEB
Capello a RFV: "Fiorentina, ad Atene stadio caldissimo. Ora però è il momento di un trofeo"
rfv
Fabio Capello a Radio FirenzeViola
00:00
/
00:00
Fabio Capello ha parlato a Radio FirenzeViola toccando gli argomenti riguardanti l'attualità di casa Fiorentina. Questo il pensiero dell'ex tecnico oggi opinionista.
Italiano due volte di fila in finale. Per lui ci sono state critiche, ma qui c'è il suo marchio.
"È stato un successo molto bello, sono contento per la Fiorentina e per un allenatore che per due volte di fila è in una finale europea. Io ne so qualcosa, la Fiorentina aveva dentro una grande voglia di rivincita. L'augurio che gli faccio è di portare a casa questo trofeo".
È stata una Fiorentina europea a Brugge e in generale?
"Sì, direi di sì. Una squadra umile, ha messo in evidenza le proprie caratteristiche ma ha aggiunto anche umiltà. Così ha raggiunto il risultato".
Qualche gol durante l'anno poteva essere evitato, ma è nel DNA di Italiano giocare così offensivamente.
"Però in campo internazionale è stato un po' più attento. Gli allenatori italiani sono bravi, studiano: lasciano giocare e poi ripartono, e fanno male. In stagione devo dire che la Fiorentina ha sempre creato molto e realizzato meno rispetto alle occasioni che ha avuto".
Ora in finale però servirà qualcosa in più.
"Andrà a giocare in un campo dove ho giocato anche io col Milan una volta. È molto molto caldo, i tifosi greci sono straordinariamente attenti ad aiutare la squadra nei momenti di difficoltà e a far sì che i giocatori rendano al 110%. Uno deve pensare che quello che ha visto finora è tutto vero, ma servirà ancora qualcosa in più. Ci vorrà una partita con molta molta attenzione".
Italiano due volte di fila in finale. Per lui ci sono state critiche, ma qui c'è il suo marchio.
"È stato un successo molto bello, sono contento per la Fiorentina e per un allenatore che per due volte di fila è in una finale europea. Io ne so qualcosa, la Fiorentina aveva dentro una grande voglia di rivincita. L'augurio che gli faccio è di portare a casa questo trofeo".
È stata una Fiorentina europea a Brugge e in generale?
"Sì, direi di sì. Una squadra umile, ha messo in evidenza le proprie caratteristiche ma ha aggiunto anche umiltà. Così ha raggiunto il risultato".
Qualche gol durante l'anno poteva essere evitato, ma è nel DNA di Italiano giocare così offensivamente.
"Però in campo internazionale è stato un po' più attento. Gli allenatori italiani sono bravi, studiano: lasciano giocare e poi ripartono, e fanno male. In stagione devo dire che la Fiorentina ha sempre creato molto e realizzato meno rispetto alle occasioni che ha avuto".
Ora in finale però servirà qualcosa in più.
"Andrà a giocare in un campo dove ho giocato anche io col Milan una volta. È molto molto caldo, i tifosi greci sono straordinariamente attenti ad aiutare la squadra nei momenti di difficoltà e a far sì che i giocatori rendano al 110%. Uno deve pensare che quello che ha visto finora è tutto vero, ma servirà ancora qualcosa in più. Ci vorrà una partita con molta molta attenzione".
Altre notizie
Ultime dai canali
fiorentinaSARRI, Sul futuro: "Viola? Mi cercò. Io disponibile"
milanReal Madrid, Ancelotti: "Brahim Diaz ha fatto una stagione molto buona"
interPellegrini: "Un pezzo di scudetto è anche mio. Oaktree? L'Inter se la caverà, fiducia in Marotta"
napoliIl commovente addio di Zielinski a Napoli: "Siete straordinari, ho imparato ad amarvi. Grazie per non avermi offeso per la mia decisione"
serie cSPAL, Zilli: "Mesi speciali con indosso una maglia importante"
cagliariLa Serie A sui social: "Ranieri celebrato dalla squadra e dai tifosi è tutto"
juventusCALAFIORI: "Stagione memorabile per tutti, un peccato non vincere stasera. Futuro? Non lo so ancora"
interZielinski, Schwok: "Pensavo che a Napoli potesse diventare come Calhanoglu"
Primo piano