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Fiorentina, torna Commisso: prima la Conference, poi la programmazione del futuro
Rocco Commisso è pronto a tornare a Firenze. Dopo il viaggio delle scorse settimane, per l'ultimo addio a Joe Barone, con le lacrime al Viola Park e le sue parole spesso rotte dal pianto, il presidente della Fiorentina era subito ripartito per gli Stati Uniti, ma dopo aver fatto sapere domenica scorsa, post vittoria della squadra contro il Sassuolo, che avrebbe fatto di tutto per tornare in questa settimana, nelle prossime ore è atteso, con vari appuntamenti sulla sua agenda.
La Conference League.
La prima tappa sarà lo stadio Artemio Franchi, giovedì sera, per la semifinale di andata di Conference League contro il Club Brugge: come riportato da FirenzeViola.it quella contro i belgi sarà la prima partita che il patron vivrà allo stadio senza Barone e la sua presenza dovrà essere una spinta in più per la squadra, che sogna quel trofeo da dedicare proprio all'ex direttore generale. Ma non ci saranno soltanto le cose di campo a interessare Rocco Commisso.
Il futuro della Fiorentina.
Arriverà poi il tempo della programmazione. Nelle scorse settimane, dopo il dolore per la scomparsa di Barone, c'è stato un primo riassetto dell'organigramma societario, con Daniele Pradè direttore sportivo con pieni poteri sul mercato a Alessandro Ferrari nel ruolo di direttore generale, ma adesso arriverà il momento di pensare a lungo termine. Oltre a questo ci sono tante altre cose da sistemare, a livello di rosa ma soprattutto sotto il profilo della guida tecnica, con il futuro di Italiano avvolto dal mistero tra addio e possibile retrofront con tanto di permanenza. Firenze cerca risposte, e solo Commisso potrà darle.
La Conference League.
La prima tappa sarà lo stadio Artemio Franchi, giovedì sera, per la semifinale di andata di Conference League contro il Club Brugge: come riportato da FirenzeViola.it quella contro i belgi sarà la prima partita che il patron vivrà allo stadio senza Barone e la sua presenza dovrà essere una spinta in più per la squadra, che sogna quel trofeo da dedicare proprio all'ex direttore generale. Ma non ci saranno soltanto le cose di campo a interessare Rocco Commisso.
Il futuro della Fiorentina.
Arriverà poi il tempo della programmazione. Nelle scorse settimane, dopo il dolore per la scomparsa di Barone, c'è stato un primo riassetto dell'organigramma societario, con Daniele Pradè direttore sportivo con pieni poteri sul mercato a Alessandro Ferrari nel ruolo di direttore generale, ma adesso arriverà il momento di pensare a lungo termine. Oltre a questo ci sono tante altre cose da sistemare, a livello di rosa ma soprattutto sotto il profilo della guida tecnica, con il futuro di Italiano avvolto dal mistero tra addio e possibile retrofront con tanto di permanenza. Firenze cerca risposte, e solo Commisso potrà darle.
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