Mirko Gori, da titolarissimo a riserva di lusso. Difficile titolare contro la Spal, quasi certo invece contro il Cesena

Sembra passato davvero tanto tempo dall'immagine rimasta impressa a moltissimi tifosi ciociari nella quale il Cobra, Mirko Gori, festeggiava in maniera alquanto vigorosa un rigore sbagliato da Mario Balotelli nel super match di San Siro dello scorso campionato. Il centrocampista, nella prima e, fino ad ora, unica apparizione nella massima serie calcistica ciociara, ha rivestito un ruolo importantissimo nello scacchiere gialloblu, perno di una mediana che, seppur con molta fatica, ha spesso dato l'impressione di essere il reparto migliore del Frosinone targato Roberto Stellone. Gori era il fulcro di quel progetto tattico tanto che, nonostante l'amara retrocessione, aveva attirato gli occhi di molte squadre di categoria.

Quest'anno, una stagione di alti e bassi e, forse anche inaspettatamente, molta panchina nell'ultimo periodo, "grazie" anche agli arrivi invernali di Fiamozzi e Maiello. Gori però ha tutte le qualità per essere ancora un titolarissimo in questa squadra, Marino lo sa e sta valutando attentamente la situazione: al tecnico siciliano il compito di trovare anche nelle prossime giornate e con due match molto ravvicinati (Spal e Cesena) una sistemazione tattica in grado di esaltare anche le qualità di Mirko Gori. Difficile vederlo in campo dal primo minuto contro la capolista, quasi certo il suo impiego invece dall'inizio contro il Cesena