MATUSA & DINTORNI - Parla l'ex bomber canarino Margiotta: "Frosinone squadra molto organizzata e con un gruppo importante. In Ciociaria ho vissuto un anno bellissimo"

All’interno della trasmissione Matusa&Dintorni, condotta da Roberto Monforte, Andrea Mastrantoni e Fabrizio Celani, andata in onda ieri alle 18:30 su RadioDay e TuttoFrosinoneRadio, è intervenuto l’ex canarino Massimo Margiotta, ora responsabile del settore giovanile del Vicenza.

Quanto è entusiasmante e complicato il campionato di serie B?

"Il campionato di serie B è molto duro e complicato, dove tra una giornata e l’altra possono cambiare le gerarchie tra le squadre, ed è anche questo che la rende una categoria molto avvincente. Ogni anno ci sono squadre che partono con i favori del pronostico per il salto di categoria, per poi essere puntualmente smentite nel corso della stagione, perché la cadetteria ha squadre che sono molto equilibrate fra loro."

Se dico Frosinone a te cosa viene in mente?

"Il Frosinone è una squadra organizzata, con un allenatore che sa imporre le proprie idee di gioco ai suoi giocatori. Quando poi, si vince una partita fuori casa con un risultato cosi ampio, vuol dire essere una squadra molto forte."

Che ricordi hai del Frosinone di Margiotta?

"A Frosinone ho vissuto un anno bellissimo, dove tutti insieme abbiamo conquistato una salvezza insperata. Un campionato formato da compagini importanti come: Napoli, Juve, Genoa, Bologna; riuscire a salvarsi è stata una grande impresa. Avevamo un gruppo fantastico, con un allenatore che sotto il punto di vista umano, oltre che tecnico, meraviglioso, cosi come la famiglia Stirpe che come presidenza, non ha nulla da invidiare alle altre."

Più forte il Frosinone di Iaconi o quello di Stellone?

"Il Frosinone di quest’anno, come detto in precedenza, è una squadra molto organizzata che ha ben chiare le idee che vuole attuare il mister. Potrà dire sicuramente la sua in questo campionato, ma ad oggi non si può dire dove possa arrivare questa squadra. Il “mio” Frosinone era una compagine formata prima da uomini che da giocatori e questa è stata la nostra grande forza."

Al Vicenza serve un'impresa salvarsi?

"No, assolutamente no. Il nostro direttore ha creato una buona squadra, negli ultimi giorni ha prelevato nove giocatori di categoria. Come detto in precedenza, il campionato di serie B è imprevedibile, ma il Vicenza ha tutte le carte in regola per salvarsi."

Come stai affrontando il tuo nuovo incarico nel settore giovanile?

"Con grande entusiasmo. Vedere giorno dopo giorno piccoli giocatori crescere, dà le motivazioni per far bene in questo lavoro; è molto importante far crescere questi ragazzi soprattutto mentalmente, oltre che agonisticamente, per farli un giorno diventare dei bravi calciatori."