LA MOVIOLA – Manganiello “chiude” definitivamente la gara…

Gianluca Manganiello, Rodolfo Di Vuolo, Marco Citro e Giuseppe Cifelli. Questa è la quaterna che il designatore Stefano Farina ha scelto per dirigere l’anticipo serale tra Bari e Frosinone.

Purtroppo la scelta non si è dimostrata tra le migliori. Arbitro non all’altezza della gara sia per la scorsa personalità dimostrata, sia per la mancata uniformità di giudizio, che il direttore di gara ha tenuto per tutta la gara. Contatti per i baresi regolarmente fischiati, un rigore praticamente inesistente assegnato ai galletti e uno non assegnato ai canarini. Errore anche per il primo assistente Di Vuolo. L’azione del secondo gol barese nasce da una rimessa laterale invertita.

AMMONIZIONI

Al 19’ arriva il primo cartellino giallo della gara. Sgroppata di Crivello stoppata in malo modo da Minala. Giusto il cartellino.

Al 22’ viene ammonito Mirko Gori per proteste. In area barese c’è un contatto tra Filippini e Soddimo e l’arbitro lascia giocare. Il centrocampista canarino invoca vivacemente il rigore e viene ammonito. In merito alle proteste, non possiamo dire se il cartellino è giusto o sbagliato, visto che non abbiamo potuto sentire le parole dette dal centrale giallazzurro.

Al 36’ viene ammonito Russo per un calcione da tergo ai danni di Ebagua. Giusto il cartellino giallo.

Al 50’, il fischietto piemontese decreta un calcio di rigore per i pugliesi per un fallo di mano di Gori (analizzeremo la dinamica più avanti). Anche se il rigore è inesistente, se l’arbitro decreta giudica il fallo di mano volontario l’arbitro dovrebbe ammonire e conseguentemente espellere il centrocampista canarino. Dalle riprese, invece, si evince che il direttore di gara va in confusione, attratto dal battibecco nato tra Donati, Blanchard e Dionisi. A farne le spese sono Donati e Dionisi, Blanchard e Gori ne escono puliti.

 Al 53’ viene ammonito Paganini per un braccio aperto, durante uno scontro aereo, su Filippini. Giusto il cartellino.

Al 90’ viene espulso Dionisi per frase offensive nei confronti del direttore di gara. Come nel caso di Gori, non possiamo entrare nel merito della decisione, anche se a fine gara, Stellone afferma che l’espulsione di Dionisi è giusta.

AZIONI SOSPETTE

1’ Regolare la posizione di De Luca sul primo gol barese.

22’ Contatto in area barese tra Filippini e Soddimo. I canarini invocano il rigore. L’impressione, però, è che il calciatore canarino cerchi il contatto. Gli estremi per il rigore non ci sono e l’arbitro fa bene a far proseguire.

44’ Crivello anticipa Galano, facendo rimbalzare il pallone sul piede dell’attaccante barese. Il pallone esce fuori e la ripresa del gioco viene assegnati ai galletti. L’assistente non è lontanissimo dall’avvenuto quindi poteva tranquillamente vedere il tocco del calciatore bianco rosso. Su questa rimessa invertita, nasce l’azione del raddoppio barese.

50’ Manganiello assegna il calcio di rigore ai pugliesi. Gori scivolato in terra, tocca il pallone con il petto, l’arbitro che comunque ha una buona prospettiva, ravvisa il tocca di braccio anziché di petto ed assegna il rigore. Il braccio è interamente steso, quindi al massimo poteva ingannare il tocco con la spalla, che comunque è regolare. Grosso abbaglio per il fischietto piemontese.

72’ Filippini cintura in piena area Daniel Ciofani. Gli estremi del rigore ci sono. Se ben ricordate, il rigore subito a Pescara fu fischiato per molto meno. Va bene che l’arbitro è diverso, ma il giudizio sui falli deve essere uniforme per tutti.

Prova insufficiente per la terna scesa in campo al “San Nicola”. L’arbitro, in alcune circostanze, è sembrato un pesce fuor d’acqua.

Arbitro – Manganiello Voto: 5

Primo Assistente – Di Vuolo Voto: 5,5

Secondo Assistente – Citro Voto: 5,5