L'EDITORIALE - Frosinone in casa non conosce paura. Vittoria del gruppo? Poco, i singoli questa volta hanno fatto la differenza. Castillo? Ecco il giudizio...

Questo Frosinone non conosce paura. Non ne ha mai conosciuto in casa. Forse è questone di pubblico o forse ancora, come detto da Daniel Ciofani ieri nel post gara è perché la squadra ha dei punti di riferimento ben precisi e ci si trova meglio in campo. Fatto sta che il Frosinone al "Comunale" da l'impressione veramente di poter battere chiunque. Giornata dopo giornata gli avversari al Matusa si sono sempre trovati in difficoltà, che si sia vinto o perso.

Un Frosinone che si regge soprattutto sul gioco? Non propriamente. Anzi, delle volte come accaduto ieri nel secondo tempo la squadra sembra proprio aver paura ed essere in difficoltà nella gestione del risultato. Cosa che può capitare sia chiaro, d'altronde siamo in Serie A.

La cosa che salta invece prepotentemente agli occhi di tutti è che il Frosinone deve al momento la sua stagione positiva in casa alle prestazioni di alcuni giocatori. Mai come in questa occasione contro il Verona la vittoria (cosa che chiaramente non ammetterà mai mister Sstellone e fa bene a non farlo) è arrivata grazie ai singoli. Perché poi, alla fine dei discorsi, in Serie A il valore degli stessi è talmente differente rispetto alla Serie B che farà la differenza. I singoli contro il Verona hanno fatto la differenza, da una parte e dall'altra. In casa Verona Rafel e in casa Frosinone Ciofani e pochi altri, difficile dire il contrario. Diakité e Rosi? Sono tra gli investimenti migliori di qualsiasi giocatore ormai di fantacalcio! Non steccano una partita tra le mura amiche. Sono delle garanzie assolute. Sammarco? lo sta diventando sempre di più, gara dopo gara. Daniel Ciofani e Frara, sono l'emblema della "vecchia guardia"(intesa come attaccamento alla maglia non come età). Il bomber di Cerchio almeno tra le mura amiche sembra finalmente crescere giornata dopo giornata. E verrebbe da dire: lo si sapeva. Nel senso che ormai risulta essere quasi un dato assodato: Daniel entra in forma sempre a novembre. Ha sempre fatto così, semplice. Frara invece anche se è entrato in un periodo particolare della partita contro il Verona non può che essere considerato una pedina fondamentale di questa squadra, perché è tra i giocatori in assouto più intelligenti tatticamente della rosa. E non ci stancheremo mai di ripeterlo, se si vuole centrare la salvezza, a questa squadra serve per prima e più di ogni altra cosa cosa intelligenza tattica e esperienza. A lungo andare farà la differenza.

ps: chiudiamo, a proposito di singoli, con un giudizio su Nicolas Castillo. Sinceramente per noi non è affatto bocciato. Per dare un giudizio sul ragazzo ci vorrebbero anche delle opportunità migliori per mettersi in mostra. Sbagliato crocifiggere un giocatore che di fatto, non gioca. E forse dovrebbe sentire anche la fiducia dell'ambiente, cosa che è evidente non c'è mai stata per lui. Mai.