Rincon: "Felice di essere rimasto al Genoa"

In un'intervista rilasciata a "La Gazzetta dello Sport", Tomàs Rincòn ha voluto parlare di sé, a cominciare dagli ultimi giorni del mercato estivo che lo hanno visto protagonista, e fare il punto della situazione sul Genoa di questa stagione.

“Sono grato a Juric che mi ha voluto con sé -ha esordito il venezuelano- Così come ringrazio il presidente Preziosi che ha rifiutato un’offerta da dieci milioni. Vedere l’interessamento di grandi squadre italiane mi ha dato fiducia, era il mio sogno da bambino che diventava realtà. Ma sono felice di essere rimasto al Genoa. Qui c’è un gruppo fantastico con il quale possiamo fare qualcosa di importante”.

“In Germania (ha giocato nell'Amburgo dal 2009 al 2014 ndr) - ha proseguito il difensore - ho imparato la cultura del lavoro. Al Genoa, con Gasperini, ho capito che potevo fare di più. Ho la mente sempre aperta, cerco sempre di crescere e per farlo leggo, studio”.

Il "General" ha detto di essere rimasto impressionato dal calore del tifosi: “Me ne avevano parlato al mio arrivo, ma una cosa è sentirlo dire, un’altra viverlo. I genoani mi hanno impressionato. Dopo poche partite, quando andavo a pressare, sentivo partire il coro: Rincon, Rincon. È bello identificarsi in un modo di vivere il calcio”.

Rincon si é detto molto soddisfatto del "suo" Genoa: “E' una squadra con la mentalità del combattente, la stessa che Juric  aveva in campo e che riesce a trasmettere negli allenamenti e dalla panchina. Questo è il Genoa che tutti i genoani vogliono vedere. Abbiamo un'ottima preparazione fisica, ma abbiamo anche qualità. Mi piace soprattutto il modo in cui affrontiamo qualsiasi avversario, a viso aperto. Presto potremo tenere il ritmo alto più a lungo. Eppoi abbiamo Veloso, che sa gestire il tempo di gioco, ci sono Rigoni, Perin, Burdisso e Pavoletti. Il Pavo, con il suo modo di giocare, sa trasmettere forza e coraggio a tutta la squadra”.

Il venezuelano ha speso parole di elogio in particolare per Simeone jr ,che é diventato il beniamino dei compagni: “Si è presentato con una fame incredibile. Al primo allenamento non ho idea di quanti scatti avrà fatto. Noi cerchiamo di dargli fiducia perché possa dare il massimo”.

E per chiudere l'intervista, uno sguardo alla partita di domenica prossima contro il Bologna: “Le squadre di Donadoni, che ammiravo quando giocava nel Milan, sono sempre bene organizzate e hanno un gran carattere. Noi siamo pronti alla sfida”.