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Lino Marmorato - 113° Derby della Lanterna
venerdì 21 ottobre 2016, 11:11Copertina
di Alessio Semino
per Genoanews1893.it
fonte https://buoncalcioatutti.wordpress.com

Lino Marmorato - 113° Derby della Lanterna

113° Derby della Lanterna, come tutte le stracittadine non esistono squadre favorite. Troppi ne abbiamo visto in passato con l’aspetto tattico e tecnico secondario. Nel surriscaldato Tempio conteranno grinta corsa e razionalità da parte dei protagonisti.

Per il prof. Scoglio era un Palio di Siena per tanti altri una corrida. Conta molto per la tifoseria il risultato di un derby per gli sfotto con il lattaio, tabacchino, colleghi, con chi sta vicino, incide anche sull’ umore, fra l’altro ai “tirano be…o” si è aggiunto quello dell’era globale il menaggio via web.

Non ci sono favoriti ma domani sera il Genoa dovrà mettere sul piatto della bilancia che coloro che scenderanno in campo, almeno i 10/11 hanno già vissuto la stracittadina.

Tatticamente Juric non cambierà una virgola di quello iniziato a fare il primo giorno di allenamento: mantenere il possesso pallone e su sfera rubata riprenderla subito. Come nelle 8 precedenti gare non sarà un possesso sterile e quando il Grifone ruberà il pallone sulla trequarti punterà subito la porta avversaria. Invece conquistato il pallone davanti a Perin deve costruire da dietro con una rete di passaggi pronta a scovare il compagno tra le linee alle spalle del centrocampo avversario. Un altro tema della tattica del Pirata andare sull’uomo per conquistare subito il pallone non permettendo il controllo e il ragionamento agli avversari con  le marcature a uomo dei centrocampisti avversari. Tutto si riduce in pressione e grande importanza delle transizioni sia positive che negative.

Juric nel gabbiotto con Milanetto o ai piani alti della Tribuna vicino a Ostojic e Murgita i Tinto Brass del Grifone.  Corradi, il professore, politico amico del Pirata in panchina non sarà lasciato solo come i calciatori, il Vecchio Cuore quelli con le vene rosso blu al 100% canteranno e urleranno nella Gradinata e Gabbia Nord.

La formazione del Genoa a stamattina alle 10 è quella annunciata da tempo con un solo ballottaggio argentino nella difesa a tre tra Orban e Gentiletti e Munoz.

Perin,Izzo, Burdisso, X, Edenilson, Veloso, Rincon, Laxalt, Rigoni, Simeone, Pandev. Ocampos anche se all’allenamento di ieri è stato a porte chiuse è da inizio settimana sulla  lista dei convocati, Pavoletti quasi. Tutto confermato anche dal Joker che ha parlato e caricato la squadra. L’allenamento di rifinitura e il risveglio muscolare di domani mattina sarà l’ultimo giudice dopo che tutti gli accertamenti strumentali hanno dato l’ok non solo ai due attaccanti. Nessun problema o ansia di formazione alle 17.30 parla Juric l’unica verità sempre comunicata.

Tatticamente Giampaolo rispetto all’inizio del campionato non ha più tante certezze. Potrebbe cambiare modulo e buttare nella mischia Palombo. La squadra delle prime giornate e delle amichevoli puntava ad una circolazione ragionata e quasi ossessiva del pallone a centrocampo, preparando la verticalizzazione, vedere i gol di Muriel, ultimamente tutto è abbastanza sbiadito.

Il 4 3 1 2 impiegato non è all’altezza come quello utilizzato ad Empoli lo scorso anno. Manca la qualità o esperienza nel cuore del gioco ma soprattutto un Saponara trequartista. Nessuno dei tanti fantasisti a disposizione del tecnico doriano è risultato abile a finalizzare il possesso pallone offrendosi sempre come punto di riferimento del rombo alto anche con le spalle alla porta avversaria e pronto a verticalizzare. In pochi nel campionato hanno il fisico di Saponara  troppo fondamentale per giocare in quella posizione che gli permette di difendere bene e resistere alle marcature arcigne.

Nelle ultime partite è stato difficile per la Doria attaccare la difesa avversaria schierata e tale motivo soffrire con la linea a quattro difensiva difficilmente protetta sulle corsie laterali. Il 4 3 1 2 attuale di Giampaolo sempre alla ricerca di profondità manca troppo in ampiezza. Alla tattica bisogna aggiungere un rewind non positivo, visto anche nelle altre squadre allenate dal tecnico doriano, la tenuta fisica in una partita ad alta velocità.

Cambierà modulo Giampaolo domani con la rosa a disposizione,  difficile:  4 4 2 geometrico, 4 3 3 che cercare la profondità con gli esterni. Il migliore potrebbe essere il 3 5 2 considerato che la qualità dei giovani in rosa non è scarsa ma sbiadita perché il Campionato italiano tatticamente essendo il più tosto di tutti rallenta o brucia se non si ha tempo di aspettare la meglio gioventù in particolare se arriva dall’estero.

Giampaolo non cambierà nulla e tenterà di giocare sulla carta il suo calcio propositivo e non attendista anche se dopo otto giornate di campionato i risultati latitano.

La probabile formazioni: Samp bisogna aspettare lo speaker del Ferraris o per lo meno vedere chi si riscalderà. Ad oggi: Puggioni Sala Palombo(Silvestre), Skriniar, Regini, Barreto, Torreira, Linety, Alvarez, Budimir(Quagliarella) Muriel.

Il 113°derby della Lanterna è stato affidato a tre internazionali. Tagliavento di Terni il direttore di gara 192 gare , 5° addizionale sotto la Sud Damato di Barletta 165 , Valeri di Roma sotto la Nord 135,  gare dirette in A. Alle 492 gare bisogna anche aggiungere il debutto della Var al Ferraris, sulla carta ….sperimentale.

Tagliavento in stagione non ha mai incrociato il fischietto con Samp e Genoa. In carriera 15 le gare con la Doria. 4 vittorie, 3 pareggi 8 sconfitte. Con il Genoa 21 gare dalla serie C/ B: 9 vittorie 6 pareggi 6 sconfitte. Entrambe le squadre hanno  vinto un derby la Doria nel 2010 gol di Cassano, il Grifone nel 2011 gol di Boselli.

1 assistente Barbirati di Ferrara, 2° Tegoni di Milano 4° Vuoto di Livorno.