Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / genoa / Copertina
Genoa, tra panchina e giocatori
mercoledì 22 marzo 2017, 15:01Copertina
di Franco Avanzini
per Genoanews1893.it

Genoa, tra panchina e giocatori

Undici giorni e il Genoa tornerà in campo per disputare la gara interna contro l'Atalanta dell'ex allenatore Gian Piero Gasperini. Un Grifone che si sta allenando prevalentemente a porte chiuse, lontano dagli sguardi più o meno indiscreti di addetti ai lavori e tifosi. Il tecnico Andrea Mandorlini sta cercando di ritrovare e far ritrovare ai giocatori la giusta serenità per affrontare un finale di stagione che non  diventi a tutti gli effetti un calvario.

Non tanto per quel che concerne la classifica: a meno di clamorose, ma non impossibili rimonte (basta guardare il calendario del Palermo nelle ultime 4 giornate, ndr), la situazione dovrebbe esser più o meno simile alla calma piatta ma soprattutto per quel feeling oramai rotto coi tifosi che è da ricostruire ex novo. Un fattore, quest'ultimo, difficilmente ipotizzabile dopo le belle vittorie contro Milan, Juventus e Fiorentina ma pure dopo un pareggio, a Firenze, che pareva poter poi esser foriero di altre prestazioni positive.

In campo contro la Dea, Mandorlini potrebbe ritrovare Miguel Veloso che è mancato tantissimo a questa squadra. Oltre al portoghese meriterebbe un discorso a parte Luca Rigoni. La domanda, che molti si pongono, è la solita: che fine ha fatto? Da due gare è stabilmente in panchina e non entra neppure a gara in corso. Certo, Rigoni non può diventare il "salvatore della patria", sia chiaro, ma è giocatore che mette tanta grinta in campo e soprattutto sa inserirsi in zona gol. Contro l'Atalanta lo rivedremo in campo, magari nel ruolo di trequartista?

La difesa, dopo l'imbarcata di Pescara, sembra nuovamente aver ritrovato una giusta saldezza, merito degli interpreti che girano in questa zona del campo ma pure dei centrocampisti che li coprono molto bene. A questo punto però occorre trovare il bandolo della matassa per provare anche a far male. Difendere le 0 a 1 come accaduto soprattutto contro il Milan non ha grande senso. E non si può sperare neppure che un "tiro della domenica" possa poi risolvere la situazione, soprattutto se, come accaduto contro i rossoneri, negli ultimi venti secondi di gara, la palla gira in statici tocchetti tra giocatore e giocatore genoano senza che nessuno di loro la mandi in mezzo all'area avversaria sperando anche in qualche colpo di... fortuna.

Undici giorni per preparare una gara ora ci sono, Mandorlini e il suo staff dovranno lavorare intanto sulla testa dei giocatori ma anche su un'impostazione tattica che porti il Genoa finalmente a proporsi in avanti e non solo a pensare a difendersi. Ci riuscirà?