Storie di svincolati: gli attaccanti

Il valzer degli attaccanti è per distacco la ballata più popolare nel periodo di calciomercato: a torto o a ragione è così, quindi non resta che prendere carta e penna per valutare tutte le possibili suggestioni. 

La prima fa magari sorridere, dato che si tratta del noto Marco Borriello: l'Atalanta lo ha messo sotto contratto per sei mesi ma non sembra intenzionata a far proseguire l'avventura nerazzurra all'attaccante napoletano. Ecco che quindi potrebbe rivelarsi una soluzione low cost per i rossoblù qualora ci si trovasse a dover fare i conti con un attacco spoglio di alternative a Pavoletti. A proposito di questo, se l'attaccante livornese è stato anche accostato alla Lazio,  il suo eventuale sostituto o compagno potrebbe avere avuto un passato in giallorosso: è di nuovo infatti a "piede libero" Pablo Daniel Osvaldo, fenomeno ad intermittenza che è riuscito a non convincere nemmeno gli Xeneizes del Boca Juniors. Dopo Porto, Inter, Juventus e Southampton le ha davvero provate tutte e chissà che non possa diventare un obiettivo anche per il nuovo Genoa.

Un altro nome molto esotico nonostante le origini danesi è quello di Nicklas Bendtner, che ha lasciato il Wolfsburg e che difficilmente potrà divenire anche lontanamente un obiettivo rossoblù: tuttavia rientra fra gli svincolati illustri, quindi è giusto citarlo. Senza contare che poi sarebbe un attaccante perfetto nel tanto utilizzato attacco a tre.

Gergely Rudolf è stato invece scaricato dal Videoton, squadra ungherese che lo acquistò a Luglio per poco meno di un milione di Euro. 

Spostiamoci un attimo a Londra: Selhurst, quartiere del Crystal Palace. I rossoblu di Premier League non sembrano intenzionati a rinnovare il contratto di Marouane Chamakh, marocchino con passaporto francese, classe '84 e talento mai sbocciato dell'Arsenal. Per lui sono state "fatali" le pochissime reti - appena 7 in 3 anni - con la maglia delle Eagles; l'ingaggio potrebbe essere un ostacolo ma sulla qualità del giocatore, quando è in forma, non si è mai potuto discutere.

In scadenza è anche il contratto di Kevin Kuranyi, vecchia gloria del calcio europeo ora accasatosi all'Hoffenheim in Bundesliga: 34 anni sono tanti per un calciatore, ma - non considerata questa stagione - ovunque è andato ha sempre lasciato il segno ed almeno una dozzina di reti.

Un vecchio pupillo del redattore, Artjoms Rudnevs, attaccante lettone classe 1988, potrebbe salutare l'Amburgo e provare un'esperienza in Italia: aveva fatto piangere la Juventus "sbattendola" fuori dall'Europa League ai tempi del Lech Poznan, chissà che non abbia voglia di tornare a giocarvi contro. Attaccante mobile ed altruista, segna poco principalmente perché gioca altrettanto poco, un ottimo gregario. In Germania è famoso soprattutto per aver rischiato di perdere l'uso della lingua in seguito ad un morso ricevuto dalla moglie durante un litigio, fatto tanto spiacevole quanto bizzarro.

Le occasioni sono tante, abbiamo provato a riassumerne alcune con la sicurezza che aumenteranno con l'avvicinarsi del mercato: il valzer degli attaccanti del resto è appena iniziato.