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Gasperini: "Genova é  una piazza che dà  grandi emozioni"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 26 giugno 2016, 17:43Vetrina
di Marina Denegri
per Genoanews1893.it

Gasperini: "Genova é una piazza che dà grandi emozioni"

In un'intervista rilasciata durante il WyScout Football Festival che si sta svolgendo a Chiavari in questi giorni e riportata su www.tuttomercatoweb.com, l'ex allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini ha risposto ad alcune domande rivoltegli dai bambini del settore giovanile dell'Entella. Queste le sue parole:

Quali sono i giocatori più forti del Genoa che ha allenato in tutti questi anni?

"Il più forte che ho avuto è stato Milito, ma anche Palacio e Thiago Motta. Poi ne ho avuti tanti forti per me e per i compagni, dei leader veri come Burdisso. Gli esterni più forti che ho avuto? Palacio, Palladino, Sculli. Chi avrei voluto? Cristiano Ronaldo"

Perché non torna al Genoa?

"Al posto di Preziosi? No, spero che il Genoa sia sempre più forte con Preziosi". 

Quale  é il giocatore che l'ha sorpresa di più?

"Tra i portieri  Perin, per quel che ha rappresentato, l'ho conosciuto a 15-16 anni. Dietro dico Burdisso e Biava, poi Criscito, Bocchetti, Ranocchia. In mezzo Juric e Thiago Motta e Rincon. Davanti posso dire Milito, Borriello, Pavoletti. Pavoletti? Spero che faccia una grande carriera, è già pronto per una grande squadra".

Cosa si prova  a vincere il derby?

"Perderlo è da non dormire la notte ma quando vinci è una grande soddisfazione".

A Bergamo ritroverà Pinilla. Quale é il vostro rapporto?

"Quando uno gioca è contento, quando non lo fa gli dispiace ed il primo con cui prendersela è l'allenatore. È però il miglior insegnamento, star fuori aiuta a migliorare. Lui è così, vuol giocar sempre."

Cosa significa allenare il Genoa?

"È una piazza particolare che dà grandi emozioni, ha un pubblico appassionato, anche quando non vinci ci sono critiche ma c'è tanto entusiasmo".

E da ultimo la domanda che è sulla bocca di tutti.Perché é andato via dal Genoa?

"Nel calcio come nella vita ci sono momenti in cui ti sembra di essere nel posto che non cambierà mai. Altri dove devi cambiare ma finché sei in quel posto devi essere tranquillo con la coscienza e dare il massimo per la maglia".

Genoano dentro?

"Dopo otto anni sì, mi sento così, ma ora darò il massimo per l'Atalanta".