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Genoa, il vice di Gilardino: "Alberto ha tutto per allenare ai massimi livelli"
Tonda Mateo Eckert, collaboratore di Alberto Gilardino al Genoa, intervistato da Trasnfermarkt, parla così della stagione del Grifone sotto la guida dell'ex attaccante di Parma, Milan e Fiorentina: "Alberto è stato un attaccante fantastico, come la Germania ha potuto constatare a sue spese ai Mondiali del 2006. Sono convinto che le sue numerose esperienze come giocatore abbiano avuto un'influenza significativa anche nel modo di essere allenatore. A livello personale, è una persona molto umile e modesta che mi ricorda un po' Miroslav Klose come aspetti del carattere. È un grande onore per me poterlo affiancare nel suo lavoro quotidiano e sono convinto che abbia le qualità per lavorare ai massimi livelli come allenatore, proprio come ha fatto da giocatore".
Come valuta il campionato del Genoa?
"La stagione è stata caratterizzata da un gruppo di giocatori straordinario, dall'incredibile passione ed energia dei tifosi e dalla consapevolezza di doverci spingere al massimo in ogni partita. Soprattutto come squadra neopromossa, dobbiamo lavorare duramente per ogni punto e siamo orgogliosi di aver disputato finora una stagione di tutto rispetto".
La sua esperienza in Italia?
"Mi sento molto fortunato per aver potuto conoscere culture e lingue diverse. Per capire l'anima del calcio italiano, bisogna scavare un po' più a fondo nella cultura. Se si guarda alla storia del Paese, non sorprende che le squadre italiane siano sempre state maestre nel difendere. Per quanto riguarda il Genoa in particolare, ciò che mi rimarrà impresso per sempre è il vigore e l'intensità con cui questa città vive il club. La passione è unica ed è bello vedere tanti bambini giovani alle feste dei tifosi e allo stadio".
Come valuta il campionato del Genoa?
"La stagione è stata caratterizzata da un gruppo di giocatori straordinario, dall'incredibile passione ed energia dei tifosi e dalla consapevolezza di doverci spingere al massimo in ogni partita. Soprattutto come squadra neopromossa, dobbiamo lavorare duramente per ogni punto e siamo orgogliosi di aver disputato finora una stagione di tutto rispetto".
La sua esperienza in Italia?
"Mi sento molto fortunato per aver potuto conoscere culture e lingue diverse. Per capire l'anima del calcio italiano, bisogna scavare un po' più a fondo nella cultura. Se si guarda alla storia del Paese, non sorprende che le squadre italiane siano sempre state maestre nel difendere. Per quanto riguarda il Genoa in particolare, ciò che mi rimarrà impresso per sempre è il vigore e l'intensità con cui questa città vive il club. La passione è unica ed è bello vedere tanti bambini giovani alle feste dei tifosi e allo stadio".
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