Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Collovati: "Mihajlovic all'Inter? Poteva essere una scelta in chiave futura"

Collovati: "Mihajlovic all'Inter? Poteva essere una scelta in chiave futura"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 20 novembre 2014, 14:372014
di Chiara Biondini

Fulvio Collovati, ex difensore dell'Inter è intervenuto ai microfoni dell'Università del Calcio sulle frequenze di Radio Popolare Roma 103.3 FM.

L'arrivo di Mancini ribalta tutto, anche in vista derby?
"Mazzarri è stata la vittima predestinata, la società ha scelto così e anche se non mi trovo molto d'accordo, l'Inter aveva bisogno di una svolta, l'ambiente ormai era depresso e serviva entusiasmo. Non è detto che i pronostici siano ribaltati, ma l'ambiente è galvanizzato, l'Inter è più determinata e consapevole".

La scelta di Mancini da dove arriva? Thohir o Moratti?
"È stata una scelta condivisa da entrambi, ma sicuramente Moratti ha esercitato l'influenza maggiore".

Lei ha giocato sia nel Milan che nell'Inter. Perché nell'Inter non ci sono bandiere che rimangono fino alla fine, come invece accade nel Milan?
"Forse l'ambiente interista non è accogliente come quello milanista, ma non si può non pensare a Zanetti, da vent'anni nella società. L'Inter ha un ambiente un po' masochista, nel Milan questo non c'è. Ma non so perché".

Come avrebbe visto Mihajlovic allenatore dell'Inter?
"Quando si parlava del cambio panchina io ho pensato subito a lui, era uno dei papabili. Mihajlovic poteva essere una scelta in chiave futura, soprattutto per come lavora sui giovani, oltre al fatto che sta facendo giocare la Sampdoria benissimo. Gabbiadini, Soriano, Okaka sono esempi di giovani che lui sta rilanciando".

Juventus Roma, chi è la favorita per lo scudetto? E come dovrebbero muoversi sul mercato?
"La Juve è ancora leggermente favorita, ma la Roma mi sembra più determinata, vuole vincere lo scudetto. Sicuramente incideranno le coppe, c'è un grande dispendio di energie, e se le nostre passeranno il turno gli equilibri potrebbero cambiare. Il mercato di Gennaio sarà fondamentale, ma io ho poca fiducia sull'arrivo di bravi giocatori".

La Roma potrebbe soffrire mentalmente la continua rincorsa verso la Juventus?
"Non credo, un calciatore ha uno stimolo in più quando deve inseguire, anche se secondo me è meglio essere in testa".

Il Napoli può rientrare nella corsa scudetto?
"Se gioca come nelle ultime quattro partite sì, non deve avere altri cali. Inoltre De Laurentiis dovrà prendere a Gennaio un giocatore per sostituire Insigne, che era diventato un giocatore fondamentale. Siamo nell'ordine dei "sé". Ma se tutti i "sé" vanno in porto allora sarà la terza candidata per lo scudetto".

L'attacco del Napoli forse è il più forte di tutti.
"Probabilmente sì, è superiore a quello di Juventus e Roma".