Un talento al giorno, Joshua Kimmich: il pupillo di Guardiola a rischio taglio
E se l'arrivo di Hummels comportasse anche delle dolorose uscite? Se lo starà chiedendo anche Joshua Kimmich, giovane centrocampista diventato in breve il pupillo di Pep Guardiola a Monaco, per le sue capacità di impostazione da dietro, non comuni per un difensore. E' il gioco del calciomercato d'altronde: per uno che arriva, spesso un altro deve partire. E sarebbe davvero un delitto interrompere la crescita di un talento così dotato, anche se forse non dotato del fisico giusto per interpretare il ruolo di difensore centrale classico che Ancelotti verosimilmente esigerà. Pressing e capacità di posizionamento sono certamente le qualità migliori di Kimmich, nato mediano ma trasformato durante la stagione in difensore. Partito da comprimario ma diventato protagonista, complici anche alcuni infortuni: 37 presenze e 2 assist sono i numeri principali della sua stagione in Baviera, la prima vera e propria in Budesliga. Bravo anche nel ruolo di "rubapalloni", assomiglia un po' a Javier Mascherano proprio per la capacità di abbinare qualità di playmaker e quelle di un mediano davanti alla difesa. Rivedibile la sua tecnica invece quando si tratta di battere da fermo, sia punizioni che rimesse laterali, forse perché è solito ricevere il pallone più che rimetterlo in gioco.
JOSHUA KIMMICH