Un talento al giorno, Kenedy: il brasiliano che ha stregato Mou
Un nome non certo banale, quello di Kenedy. Che nasce l'8 febbraio del 1996 a Santa Rita do Sapucai, in Brasile. E che da sempre è calciatore, ma che vive le prime esperienze da grande con la maglia del Fluminense. Le giovanili, la prima squadra, il Mondiale Under 20, i gol, le piroette. Tutto scorre veloce, rapido. Kenedy vola in Inghilterra, al Chelsea, stregando e rapendo Josè Mourinho ed il ds Emenalo. Tutto in poco tempo, già. Perché a 13 anni, come detto, viene scoperto da Abel Braga nel Flu e col suo mentore e scopritore, esordisce nella prima serie brasiliana. Gioie e dolori. Dai primi e fantastici esordi, arriva un periodo buio, che lo porta ad un duro battibecco coi tifosi del Tricolor. I Blues, però, non demordono e lo pagano fior di milioni pur di portarlo a Londra. Esterno destro d'attacco, tecnica brasiliana e fisico europeo, è un dribblomane di quelli che nel calcio si vedono ogni decade. Imprevedibile ma forte, rapido ma agile, è uno dei crack per il futuro. Che ora è fortemente nelle menti degli uomini mercato della Fiorentina.
Nome: Kenedy
Data di nascita: 8 febbraio 1996
Nazionalità: Brasiliana
Ruolo: Esterno d'attacco
Squadra: Chelsea
Assomiglia a: Hulk