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Canales, c'è un fenomeno in scadenza! [VIDEO]

Canales, c'è un fenomeno in scadenza! [VIDEO]
mercoledì 13 gennaio 2010, 00:002010
di Gianluigi Longari
In questa rubrica vi racconto settimanalmente di un nuovo crack, pronto ad entrare alla ribalta nel calcio che conta, sia a livello continentale, che mondiale

Impossibile non notarlo, e scontato cavalcarne l'onda. A chiunque sia capitato, per sbaglio o per diletto, di imbattersi in Siviglia - Racing Santander dell'altra sera, non può essere sfuggita la prestazione di un folletto biondo con la maglia verde e nera che ha letteralmente incantato la platea, peraltro avversaria, del Sanchez Pizjuan di Siviglia. Due reti una più bella dell'altra che hanno messo in ginocchio la squadra di Manuel Jimenez, la cui pregevolissima fattura ha addirittura conquistato i tifosi rojiblancos, che si sono dilungati più volte in sperticati applausi a quell'avversario tanto fenomenale.

Colpo di fortuna? Prestazione estemporanea? È il pensiero probabilmente di molti, ma è esattamente l'opposto dell'opinione che si è costruito chi ha imparato ad apprezzare nel tempo le grandissime qualità, e la storia di Sergio Canales.

Sergio Canales Madrazo, questo il suo nome completo, nasce a Valdenoja nell'immediata periferia di Santander, il 16 di febbraio del 1991. Inizia prestissimo a mostrare la sua giovanissima predilezione per il gioco del calcio, e non ha alcuna difficoltà a farsi notare dai primi osservatori della Cantabria, che non tardano a segnalarlo proprio al Racing di Santander: il club più importante della regione. Inizia a soli dieci anni, dunque, la storia che tuttora lega il club Montaneses a questo futuro crack del calcio mondiale.

Il processo di crescita di quello che all'epoca, parliamo del 2001, era poco più che un bambino, inizia fin da subito e prosegue con una continuità quasi disarmante negli anni successivi, a conferma decisa di un netto incremento qualitativo sia a livello tecnico che sotto l'aspetto tattico delle varie cantere spagnole, da cui sarà proprio la nazionale delle Furie Rosse a trarre beneficio, come ben sappiamo, a meno di dieci anni di distanza.

Qualche stagione di scuola, dunque, è sufficiente ad ottenere un calciatore quasi del tutto formato già a partire dalla scorsa stagione. È infatti l'estate del 2008 quella della prima annessione di Sergio Canales alla prima squadra: il talento del baby cantabrino è troppo evidente per restare confinato tra le seconde linee, di conseguenza il tecnico della prima squadra Juan Ramón López Muñiz, decide di portarlo con se' nel ritiro tedesco di Bad Kreuznach, facendo assaggiare a Canales il calcio dei grandi. La prima stagione viene vissuta a corrente alternata tra la Liga e la Cantera, assicurando comunque un apporto di grosso spessore su entrambi i fronti.L'esordio assoluto avviene in coppa Uefa, al Sardinero contro il Honka, il 18 settembre dello stesso anno. Seguiranno altre 6 apparizioni nella massima serie, utili ad inserire in pianta stabile il suo nominativo tra i protagonisti assoluti delle nazionali di categoria.

Con le Furie Rosse under 17, Canales trionfa infatti nell'Europeo del 2008 in Turchia, e nella coppa dell'Atlantico, mettendosi in evidenza come miglior giocatore dell'intera competizione.
La maturazione è avvenuta, il fisico (176 cm), promette di reggere alla grande anche ad alti livelli, e l'avvento sulla panchina del Racing di Miguel Angel Portugal, dal novembre del 2009, trasforma quella che sembrava l'ennesima stagione transitoria di un immenso potenziale pronto ad esplodere, in qualcosa di molto simile ad una consacrazione definitiva. A partire dal mese scorso sono ben 4 le reti in sole tre partite realizzate da quello che non è nemmeno un attaccante, ma non è solo la concretezza sotto porta a far gridare al fenomeno chiunque veda Sergio Canales alle prese con un pallone di cuoio.

Velocità, dribbling stretto, visione di gioco ne fanno un giocatore assolutamente totale, sulla scia dei migliori talenti prodotti negli ultimi anni dal florido futbol iberico. La sua posizione ideale è quella di trequartista, anche se le buone doti fisiche di cui dispone ne suggeriscono una possibile attitudine ad arretrare il proprio raggio d'azione. A far parlare però, è senza dubbio l'innata freddezza sotto porta di questo che non ho timore di definire come un crack a tutti gli effetti. È solo dopo l'exploit dell'ultimo periodo, infatti, che organi di stampa con annessi grandi club si sono interessati a lui, arrivando a scatenare una vera e propria asta per quello che ha tutte le potenzialità di rivelarsi quale l'affare del decennio.

Già, perché il contratto di Canales con il Racing di Santander è in scadenza nel giugno del 2010, e l'opzione di acquisto detenuta dal Deportivo La Coruna (tramite la cessione di Munitis al Santander) appare un'opposizione troppo flebile per poter impensierire le corazzate milionarie dei migliori club d'Europa.
Real Madrid e Barcellona sono sugli scudi, per evidenti motivi geografici, il suggerimento spontaneo va dunque alle grandi di casa nostra, affinchè possano evitare, in futuro, di trovarsi con un enorme rimpianto di mercato in più.