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Da Salvio a Viudez: tutte le stelle del Sudamericano in Venezuela

Da Salvio a Viudez: tutte le stelle del Sudamericano in Venezuela
lunedì 19 gennaio 2009, 00:002009
di Francesco Letizia

Meno di ventiquattro ore all'esordio, domani alle ore 18.30 locali: all'Estadio Monumental de Maturin, che accompagnerà tutte le partite del Gruppo A, si affronteranno Perù ed Ecuador per la prima partita del Sudamericano Sub20 2009. Nonostante l'imminenza delle partite, il sito ufficiale della Conmebol non ha ancora pubblicato le rose ufficiali delle nazionali: con un po' di fatica, tramite i siti dei principali quotidiani nazionali di ogni squadra, abbiamo però ricostruito il quadro dei convocati.

Iniziamo dunque con il Perù, una Nazionale che ha dimostrato di essere in forte crescita calcistica: una rosa ricca di talento, che potrebbe rivelarsi la vera sorpresa della manifestazione e la terza forza del torneo. La stella della squadra è chiaramente l'attesissimo attaccante del PSV Reymond Manco, il "Messi" di Perù, di cui abbiamo parlato ormai diversi mesi orsono in questa stessa rubrica. Preferiamo dunque concentrarci su Carlos Zambrano, il capitano della squadra ma un nome che non dovrebbe essere totalmente sconosciuto agli appassionati di calcio europeo: il forte difensore centrale, classe 1989, milita infatti nello Schalke 04, club con cui ha già effettuato l'esordio in prima squadra. Ormai titolare anche della Nazionale maggiore, Zambrano fa della velocità e la puntualità nell'intervento le sue armi migliori: un giocatore dal grande futuro così come Damian Ismodes. Soprannominato il "Robinho peruviano", è passato nello scorso mercato in Spagna, al Racing Santander, dove non sta trovando molto spazio: funambolica ala destra col piede e la tecnica da trequartista, sarà sicuramente uno dei migliori giocatori del torneo che farà la fortuna delle punte. Punte in cui potrebbe ritagliarsi uno spazio da titolare il forte centravanti classe '90 Cristian La Torre, 3 gol nell'ultimo Sudamericano Sub17 che il Perù concluse quarto.

Sicuramente meno qualitativo ma molto atletico e non per questo scarso, il gruppo dell'Ecuador: tra gli sparring patners dei peruviani nel match di inizio spicca il difensore dell'LDU Quito Deison Mendez. 18enne già visto in Nazionale Under20 per i giochi Panamericani di due anni fa, ha attirato su di sè l'attenzione di Sampdoria, Inter, PSV ed Ajax che lo tengono d'occhio per un periodo di prova. Con ottime referenze si presenta anche Joao Rojas, attaccante del Tecnico Universitario che piace tantissimo anche all'Emelec: a 18 anni ha già esordito in Nazionale maggiore ed è un giocatore di movimento che può giocare sia da seconda punta che da trequartista, visto il bagaglio tecnico interessante e, come detto per tutta la rosa, la grande capacità atletica.

Il secondo match del gruppo A sarà Venezuela-Argentina.

La "Vinotinto" sicuramente rimpiange l'assenza di Reymond Manco che, pur essendo di natali venezuelani, ha scelto di giocare per il Perù: è in effetti un peccato, perchè i padroni di casa si segnalano probabilmente, al pari con la Bolivia, la nazionale meno competitiva della manifestazione così come spesso accade nelle stesse qualificazioni delle nazionali maggiori. Difficile definire la stella del gruppo che potrebbe però essere Carlos Varela: attaccante classe 1989, è un centravanti che cercherà di finalizzare alla meglio i palloni che gli verranno a tiro (probabilmente pochi in tutta franchezza). Particolare occhio di riguardo merita però Rafael Acosta, centrocampista: il motivo? E' di proprietà del Cagliari.

Per l'Argentina, bisognerebbe aprire probabilmente un capitolo a parte: il gruppo di Batista è il grande favorito per la vittoria finale, con una nazionale che in patria annunciano mai così forte. La definizione forse è un po' sensazionalistica quanto azzardata, ma di certo la Seleccion, nonostante le assenze degli "europei" Franco Di Santo (Chelsea) e Pablo Piatti (Almeria) può permettersi di presentare Eduardo Salvio, la stella annunciata della manifestazione: il crack del Lanus, rimasto orfano del compagno di squadra Blanco (che ha compiuto da poco 21 anni e dunque non è stato selezionato) potrà contare sull'appoggio di Franco Zuculini (anch'egli già protagonista del Volto Nuovo TMW) e del predestinato difensore centrale Fernando Meza. L'elegante marcatore del San Lorenzo, sicuramente il favorito per il titolo di miglior difensore della rassegna, è già sui taccuini di mezza Europa: mancherà al suo fianco il "millionario" Musacchio, fermato da un infortunio al ginocchio negli ultimi giorni. Molti altri giocatori albicelesti sarebbero degni di una presentazione come il terzino del Liverpool Insua, il centrocampista Benavidez o la punta Cristaldo: per loro come per tutti, se si metteranno in luce particolarmente, c'è un posto nei futuri articoli del Volto Nuovo TMW!

Completa il gruppo A, la Colombia che sogna di bissare il successo a sorpresa del 2005: il nuovo Hugo Rodallega potrebbe essere Victor Ibarbo, conosciuto come l'uomo più veloce del torneo. Centrocampista offensivo classe 1990 di grande qualità, è già stato prenotato dall'Udinese (oggi milita nell'Atletico National) per circa 4 milioni, ma ciò che fa sensazione è che pare possa correre i 100 metri in un secondo più del primatista del mondo Usain Bolt... Mica male! La stella però sarà Christian Nazarith, un giocatore destinato a fare la storia del calcio colombiano per gli anni a venire: 18 anni, mise in mostra tutto il suo talento nel sudamericano sub17 di due anni fa e nel mondiale di categoria (gran gol alla Germania). Un centravanti veloce ma particolarmente forte anche fisicamente e dal tiro dalla distanza micidiale: qualcuno lo accosta ad Asprilla, ma al vecchio Faustino del Parma somiglia probabilmente, ruolo a parte, più Ibarbo, più scattista e meno solido del compagno.

A Ciudada Guayana invece, nello Estadio Cachamay, si giocherà il Gruppo B: la partita d'apertura sarà un gustoso Bolivia-Uruguay, molto utile a saggiare le condizioni della Celeste.

Da italiani, aspettiamo con curiosità Tabarè Viudez, definito troppo in fretta un oggetto misterioso del mercato estivo del Milan: la seconda punta rossonera avrà il posto da titolare, almeno a giudicare dall'attesa con cui in Patria enfatizzavano la sua convocazione... E chissà che a Milanello qualcuno scopra di avere un campioncino già in casa solo dopo averlo mandato dall'altra parte dell'Oceano. Interessantissimi sono anche il 19enne Jonathan Urretavizcaya, esterno d'attacco del Benfica, e la mezzala del Nacional Facundo Piriz, con un sicuro futuro in Europa. In difesa, l'eredità di Caceres (Barcellona) è affidata a Sebastian Coates (Nacional), mentre un occhio sarà da dare anche al terzino destro Aguirregaray (Penarol). Per questi e per altri giocatori non citati (Abel Hernandez, già in orbita italiana vista l'appartenenza alla scuderia D'Ippolito), ci si aspetta dall'Uruguay un grande torneo, come già successo nell'ultima edizione con la nazionale delle tre C (Caceres, Cardacio, Cavani).

La Bolivia invece come già detto, è preannunciata come la squadra più "morbida": in Patria si aspettano molto da Diego Suarez, il più giovane giocatore nella storia della manifestazione con i suoi 16 anni. Milita nella Dinamo Kiev, dopo aver esordito a 14 anni in Copa Libertadores con il Blooming, sua ex squadra: trequartista brevilineo e tutto pepe, è forse l'unico giocatore che può dare spettacolo in questo gruppo dove compare anche Jorge Pontons, l'altra punta di diamante preannunciata dalla stampa boliviana. La cosa curiosa è che Pontons, centrocampista, è di proprietà del Milan ma forse, per problemi di passaporto, non milita in nessuna rappresentativa giovanile rossonera, dove invece trova spazio suo fratello Paz: una curiosità in più per seguire la simpatica "Verde".

La seconda sfida sarà tra Brasile e Paraguay e dunque andiamo a presentare i campioni in carica con una premessa: difficilmente più della metà dei convocati della Seleçao sarà presente anche ai mondiali egiziani. L'Amarelinha si presenta infatti con decine di assenti illustri, dai milanisti Pato e Mattioni ai "manchuriani" Rafael, Fabio e Rodrigo Possebon, passando per Rafel Carioca, Marquinhos, Alan Kardec, Lulinha e persino i difensori Breno e Sidnei. una lista di fenomeni tutti recuperabili per il Mondiale e che soppianterà dunque molti degli attuali presenti. Le stelle di questa squadra saranno Dentinho, centravanti del Corinthians e futuro compagno d'attacco di Ronaldo, e Douglas Costa, pubblicizzato talento del Gremio: occhio ai talenti dell'Internacional Sandro, Tales (già nazionale u17) e Walter (il clone dell'ex Schalke Ailton, centravanti di gol e...peso), così come a Renan (centrocampista offensivo dell'Atletico MG) ed il centrale della Fluminense Dalton. Un gruppo di talento dunque, ma come avete intuito il bello dovrà ancora venire.

Un gruppo interessante, che potrebbe strappare il quarto biglietto per l'Egitto, è quello del Paraguay: a spiccare tra i convocati sicuramente Ronald Huth, centrocampista offensivo d'origine inglese appartenente infatti alle giovanili del Liverpool. Un occhio lo merita Luis Paez, centravanti del Fatima a cui è stata già appiccicata la scomoda etichetta di erede di Santa Cruz, mentre si segnalano anche il portiere Joel Silva ed al terzino destro Ivan Piris, miglior giocatore del campionato nazionale. Un gruppo con buoni mezzi fisici e discreto talento che potrà dire la sua in un girone però molto duro.

A chiudere il raggruppamento, le Furie Rosse del Cile, una squadra che ultimamente ha fatto grandi cose a livello giovanile: con tutto il rispetto per l'attuale gruppo, che può sicuramente farsi valere, non c'è paragone rispetto alle precedenti generazioni che avevano dato alla Roja talenti come Toselli, Vidal, Mati Fernandez, Villanueva e tanti altri. Spazio allora ai vari Sagredo, Medel, Parot, con il centravanti dell'Universidad Catolica Barrientos a finalizzare le azioni. Una squadra che, mai come questa volta, cercherà di esaltare il suo collettivo: diverse le esclusioni illustri, vuoi per infortunio, vuoi per scelta tecnica, che potrebbero far decollare la nazionale al bis del quarto posto mondiale in caso di qualficazione alla manifestazione egiziano, su tutte quella dell'interessante centrocampista Kevin Hardbottle.

Un quadro completo, da usare come piccola "guida" per chi si appresta a gustare magari per la prima volta questo favoloso torneo: scovare le stelle della prossima Coppa del Mondo e dunque anche del calcio del futuro è l'obiettivo di tutti, dagli addetti ai lavori ai tifosi. Un pronostico? A costo di sbagliarci, se fossimo un bookmaker, non quoteremmo un successo dell'Argentina: attenzione all'Uruguay, che quasi certamente si piazzerà tra le quattro, così come il Brasile. Per il quarto posto, tutto sul Perù delle meraviglie: in Egitto, dove ricordiamo ci sarà anche l'Italia in qualità di vice campione d'Europa under19, ci aspettiamo di vedere tutto il meglio che il calcio sudamericano può offrire.