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Mati Fernandez, il gioiello che illuminò il Sudamerica nel 2006

Mati Fernandez, il gioiello che illuminò il Sudamerica nel 2006TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
mercoledì 1 agosto 2012, 07:302012
di Gaetano Mocciaro

In Cile lo chiamavano Mati-gol ed era considerato uno dei talenti più fulgidi di una generazione di calciatori fra le migliori della storia del Paese. È Matias Fernadez, nuovo giocatore della Fiorentina. Nato in Argentina nel 1986, ma trasferitosi in Cile, Matias si mette in mostra sin da piccolo con la maglia del Colo-Colo e subito sforna magie. Gioca sulla trequarti e lì disegna magie, illuminando la scena nemmeno maggiorenne. Tre stagioni in prima squadra ad altissimi livelli, fino all'incredibile 2006: il Colo Colo vince Apertura e Clausura e sfiora l'impresa in Copa Sudamericana arrivando in finale dopo aver fatto spellare le mani tutto il continente: Mati ne è il protagonista e segna a raffica, decide da solo le semifinali facendo 3 gol in due partite, poi si ferma tutto sul più bello contro il Pachuca in finale, davanti ai propri tifosi. Una mazzata incredibile, ma che ha consacrato un talento, che in quella stagione segna 30 reti in 44 partite e viene eletto calciatore cileno dell'anno e soprattutto pallone d'oro sudamericano del 2006. Fra i pregi l'abilità nei calci piazzati, il senso del gol e l'amore per i giochi di prestigio (leggasi nel suo caso rabona)che tanto piacciono al pubblico. E i difetti? Un passo non troppo rapido e una certa fragilità muscolare.

Nell'anno della consacrazione il suo nome fa il giro del mondo e scatena la solita asta europea; la spunta il Villarreal, che lo porta con sé nel gennaio 2007. Saranno due stagioni e mezza dove Mati brilla a corrente alternata, mostra sprazzi del suo purissimo talento ma perde la via del gol, solo sette realizzazioni in totale. Nell'estate del 2009 fa un secondo tentativo nel Vecchio continente, restando nella penisola iberica ma stavolta in Portogallo: ecco l'occasione allo Sporting Lisbona. Si migliora sottorete (12 le marcature in 69 partite), ma emergono i problemi fisici: diversi gli infortuni, che ne limitano l'efficacia con la maglia biancoverde. In grado di risolvere la partita da solo in giornata, come qualsiasi fantasista che si rispetti il suo genio è alternato a fasi di black-out. La situazione societaria dello Sporting Lisbona ha fatto sì che i lusitani debbano cedere. La Fiorentina l'ha preso a prezzo di favore e chissà che l'aria di Firenze non lo riporti a essere il Mati-gol dei tempi del Colo Colo.

© foto di Imago/Image Sport