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Moto perpetuo a centrocampo e inserimenti senza palla: Yoon-bit Garam, presto protagonista in Europa

Moto perpetuo a centrocampo e inserimenti senza palla: Yoon-bit Garam, presto protagonista in EuropaTUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
mercoledì 7 dicembre 2011, 10:362011
di Gianluca Nani
Gianluca Nani (Roma, 01/10/1962) Direttore Sportivo ex Brescia, tra i primi 'stranieri' a lavorare in Premier League, al West Ham. Annovera tra le sue scoperte Emiliano Viviano dell'Inter e Marek Hamsik, attualmente al Napoli.

"Filippo, dammi una mano, la redazione mi ha chiesto 3600 battute!". Vedendo Filippo, mio stimato collega, 'increspare' lo sguardo, chiarisco subito che non ho cambiato lavoro ma, come mi hanno appena spiegato, trattasi di un termine giornalistico per indicare un articolo da far rientrare in una determinata lunghezza. Non avevo mai valutato che la libera espressione di un pensiero fosse misurabile in 'battute' ma, considerando che non sono ne uno scrittore, ne un giornalista e che non devo recensire un opera del Leopardi, lascio da parte le mie considerazioni artistiche da illuminista moderno e mi appresto alla mia relazione tecnica da 3600 battute! "Mi raccomando -mi sollecita la redazione- è il primo numero del nostro magazine. È un evento straordinario e ci dovresti fare il report su un calciatore non troppo conosciuto, giovane e, possibilmente, proveniente da un Paese lontano, non Europa in ogni caso". Bene, sempre più facile. Decido di aprire l'agendina magica e di riguardare tutte le relazioni fatte e ricevute dal mio scouting network delle partite viste dal vivo ed in tv degli ultimi dieci mesi. L'attenzione si ferma su un calciatore giapponese. Ha il profilo giusto, per me ha potenzialità straordinarie ma non ha ancora esordito in Nazionale ed allora decido di tenerlo per me, anzi per la prossima squadra con la quale lavorerò. C'è un suo collega però, non è giapponese ma della Corea del Sud, è diverso come caratteristiche ma è altrettanto interessante, giovane ed ha comunque già 12 presenze nella Nazionale maggiore pur essendo ancora un '90 (7/5). Decido per lui.

Attivo subito Stan. Questo ragazzo è eccezionale. A parte che ad avermelo segnalato per primo è stato Lui, non so come faccia, chi chiami e con chi parli, ma quando ho bisogno di saperne di più su un giocatore, in poco tempo mi informa su vita, miracoli e numero di scarpe. Non mi è ancora ben chiaro quale sia il nome e quale il cognome, ma è certo che nel suo Paese è considerato uno dei talenti emergenti. Gioca in un piccolo Club, il Gyeognam F.C. , squadra fondata appena 5 anni fa (2006), che partecipa alla K League. Anche Yoon-Bit gioca da poco nel maggior campionato coreano, quella attualmente in corso è la sua seconda stagione per la precisione. Nel primo anno ha vinto la top 11 nel suo ruolo, conquistato la Nazionale maggiore ed è stato eletto come 'Rookie of the year', e cioè miglior giovane (esordiente) del campionato. Precedentemente aveva giocato solo nella squadra universitaria della sua città, il Pukyong National High School, grazie alla quale si guadagnò comunque la convocazione con la Nazionale U17 (20 pres, 6 gol) con cui partecipò anche al Mondiale. È diventato una vera e propria star in patria quando, con la sua Nazionale maggiore, è subentrato in campo nella partita di qualificazione alla Coppa d'Asia contro l'Iran e, durante i tempi supplementari, ha segnato il gol della vittoria. É essenziale vedere un giocatore dal vivo per avere un giudizio più preciso e completo. Confesso che in Corea non sono andato e, pur avendo visto circa dieci sue partite, non sono ancora riuscito a vederlo dalla tribuna. Tempo fa sono stato in Romania appositamente, in quanto la sua squadra di club ha giocato lì due partite amichevoli, ma sfortuna ha voluto che lui non giocasse. Forse per questo è un giocatore che mi incuriosisce molto. Personalmente lo ritengo un centrocampista interno, meglio in un centrocampo a tre. Può giocare anche come esterno d'attacco ed ogni tanto è schierato dietro le punte. Ha una grande intensità di gioco, moto perpetuo e buon inserimento senza palla. 'Hard worker and good technique ' avrà pensato Mark Hughes quando lo vide in prova al suo Blackburn quando Yoon-bit aveva 18 anni. Non fu preso ma per me ha le caratteristiche fisiche e tecniche per far bene in Europa e soprattutto in Premier League, per questo credo che potrà avere un altra chance per tornarci. La storia recente ci dice infatti che sempre di più calciatori asiatici arrivano giovani in Europa riuscendo ad avere grande successo. Per i giapponesi basta pensare a Kagawa, preso dalla seconda divisione del campionato nipponico e vincitore della Bundesliga con il Borussia Dortmund; Honda, anche lui acquistato da un piccolo club e dopo una stagione in Olanda diventato una star del CSKA di Mosca; Okazaki, Nagatomo... Anche i coreani stanno scrivendo recenti ed interessanti pagine di calcio in Europa, grazie anche a Hiddink che, dopo aver allenato la loro Nazionale ed avergli trasmesso una mentalità internazionale, ha aperto la strada ai trasferimenti importanti con Park Ji-Sung e Lee Young-Pyo al Psv Eindhoven e poi entrambi in Premier League. Con loro tanti altri esempi come Park Chu-Young (Arsenal), Lee Chung-Young (Bolton), Ki Sung Yeung (Celtic). Usa bene sia il destro (più preciso) che il sinistro (più potente) ma non è il modo di calciare il suo punto forte bensì l'intensità di gioco ed il tempo di inserimento, sia con la palla sia senza. É molto rapido e discretamente veloce. Ha un buon passaggio filtrante e 'vede' bene la porta, lavora molto per la squadra e da l'idea di avere ancora buoni margini di miglioramento. Per soddisfare le richieste della redazione, posso dire che non credo costi cifre folli e che mi ricorda Yossi Benayoun dell'Arsenal. Non so se ho raggiunto o meno le 3600 battute richieste. Ho descritto un calciatore visto solo in tv ma ho l'impressione che lo vedremo presto in Europa ed allora colmerò la mia lacuna e lo andrò a vedere dal vivo. Buon Magazine a tutti.