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Roncaglia, il Torito gigliato

Roncaglia, il Torito gigliatoTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
mercoledì 8 agosto 2012, 07:302012
di Gaetano Mocciaro

È uno dei tanti volti noti della Fiorentina, arrivato a parametro zero ma non per questo senza grandi credenziali: Facundo Roncaglia, detto "Ron Ron" o "El Torito". Nato a Chajarì nel 1987, Facundo cresce calcisticamente in una delle grandissime del Sudamerica, il Boca Juniors e con gli xeneizes esordisce nel massimo campionato argentino nel 2007. Già l'anno dopo riesce a conquistarsi pian piano il posto di titolare e inizia a incuriosire gli addetti ai lavori europei. Cos', nel 2009, arriva la chiamata dell'Espanyol, che lo porta con sé in Spagna. L'avventura non sarà delle migliori, solo 21 presenze e ritorno nella stagione seguente in Argentina. Indosserà la maglia dell'Estudiantes per poi tornare al Boca, laurearsi campione d'Argentina e sfiorare la Copa Libertadores, dove il sogno si è frantumato in finale contro il Corinthians. Fisico compatto (179 cm per 76 kg), Roncaglia è soprannominato proprio per questo "Torito", ossia piccolo toro, oltre che per la sua grinta che è marchio di fabbrica per gli argentini.

E come molti della sua terra è abile nel gioco aereo a dispetto di un'altezza non esagerata. Fra i difetti proprio una foga proprio eccessiva, tuttavia limata negli ultimi anni e con l'esperienza. Nonostante da bambino avesse giocato da attaccante Roncaglia non ha grandissima confidenza con il gol: solo 4 le reti realizzate in carriera. Montella è pronto a schierarlo titolare in una difesa a tre, ruolo a lui congeniale sebbene sia in grado anche di fare il terzino destro. A soli 25 anni arriva in Italia con una notevole esperienza internazionale e una interessante curiosità: grazie ai suoi avi italiani Roncaglia possiede il doppio passaporto e non avendo mai giocato con la Seleccion argentina potrebbe essere convocabile per la nostra nazionale. Cesare Prandelli lo faccia seguire.

© foto di Giacomo Morini
© foto di Giacomo Morini