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Weiss, figlio e nipote d'arte alla prova italiana

Weiss, figlio e nipote d'arte alla prova italianaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 15 agosto 2012, 07:302012
di Gaetano Mocciaro

L'Italia pallonara accoglie Vladimir Weiss, promettente calciatore slovacco nato alla terza generazione di una famiglia di nazionali, per giunta di un certo spessore e accomunati anche dal nome. Il primo Vladimir Weiss è considerato uno dei migliori calciatori cecoslovacchi degli anni '60, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Tokyo 964. Il figlio è riuscito anch'egli a indossare la maglia della Cecoslovacchia, calcando anche i campi di calcio italiani: 3 presenze per lui ai mondiali di calcio organizzati nel 1990 nel nostro paese. Infine arriviamo all'ultimo Vladimir della lista, nato nel 1989 a Bratislava, qualche settimana dopo la caduta del muro di Berlino che avrebbe portato da lì a poco al riassetto dei paesi dell'est, compresa quella Cecoslovacchia che da lì a pochi anni si sarebbe scissa in due, facendo di Weiss un cittadino slovacco.

Cresciuto nell'Inter Bratislava, giovanissimo il Manchester City decide di portarlo in Inghilterra e nel 2009 a 19 anni lo fa esordire in Premier League. Il gettone di presenza resterà isolato e Vladimir verrà mandato a farsi le ossa al Bolton, collezionando qualche presenza. Nonostante tutto papà Vladimir, ct della Slovacchia, lo chiama in Nazionale e lo porta in Sudafrica per la prima storica spedizione slovacca in una fase finale di un Mondiale, giocando tre partite fra cui anche quella contro l'Italia che è valsa l'eliminazione.

Nel 2010 il City lo manda ancora in giro, stavolta a Rangers di Glasgow e Vladimir inizia a segnare e giocare con regolarità: alla fine saranno 5 reti in 23 partite e si laurea campione di Scozia. Il giro del mondo continua e nell'ultima stagione Weiss va in Spagna, all'Espanyol, gioca un buon numero di partite e segna 3 reti. Non sufficienti per strappare la conferma da parte del Manchester City, allora ecco che il giro prosegue e prende la strada verso l'Italia: il Pescara non se lo fa sfuggire e lo mette sotto contratto per un anno più opzione sul secondo.

Che giocatore è Vladimir Weiss? È un'ala classica, che può giocare sia a destra che a sinistra: buon piede, bel cross, gli assist sono la sua specialità. Nel 4-3-3 di Stroppa è da collocare come esterno nel tridente offensivo, possibilmente come primo di destra. 173 cm per 71 kg, Weiss è piccolo e compatto, destro naturale di piede, rapido di passo e bravo nel dribbling. L'agilità e l'abilità nel creare spesso il suggerimento per il finalizzatore sono le caratteristiche migliori, mentre è da valutare la personalità del giocatore. Convince poco il notevole cambio di squadre da un anno all'altro e anche a livello di continuità ci sarà da lavorar su.