...su Eto'o: a Milano, ma dove?

"Eto'o è in cima alla lista di Carlo Ancelotti: ci proveremo": una frase, quella di Adriano Galliani, che ha fatto riaprire improvvisamente per molti tifosi la pista della punta camerunese in rossonero. Lo stesso Eto'o era stato dato però nei giorni scorsi, per sicuro partente verso Milano, ma sull'altra sponda del Naviglio: escludendo uno sdoppiamento di personalità del numero 9 del Barça, bisogna capire cosa c'è dietro. Proviamoci, iniziando magari dalle probabilità che Eto'o non sbarchi neanche all'ombra del Duomo, né dal lato via Durini né da quello via Turati: l'ipotesi Premier League è affascinante, anche se non dalla "porta di servizio" del Tottenham, ma anche un altro anno sulle ramblas catalane sarebbe tutt'altro che mal visto, sia dal giocatore che dai tifosi del Camp Nou. Ma che Eto'o gradisca l'Italia e che Mourinho ed Ancelotti siano pronti a follie, è un segreto di pulcinella: ecco dunque la situazione delle trattative rossonerazzurre. Dopo aver escluso categoricamente l'idea di uno scambio con Ibrahimovic, che avrebbe fatto storcere il naso a molti in Curva Nord, l'ipotesi interista è però tutt'altro che tramontata: Moratti sarebbe più convinto dell'acquisto di "Sammy" rispetto a quello del Mourinhano di ferro Didier Drogba, fosse non altro per l'età anagrafica dei giocatori. 30, forse 35 milioni allora potrebbero tranquillamente uscire dalle casse della Saras: cifra che invece risulta, al momento e per il futuro, assolutamente improponibile per il Milan, alle prese con un budget limitato ma anche con le volontà del proprio tifo. I Milanisti infatti hanno già fatto "la bocca" alle magie di Ronaldinho, dopo le promesse primaverili del loro presidente, e la pista Eto'o sarebbe dunque un contentino salatissimo e poco efficace, nonché meno affascinante questa volta di un'ipotesi Drogba, che ha giurato a più riprese amore alla casacca rossonera: la punta del Camerun farebbe dunque, per sintetizzare, la gioia solo di Carlo Ancelotti, ed un "trilogy" da 35 milioni di euro pare un po' eccessivo per suggellare l'eterno amore tra la società ed il "Ferguson di Reggilo". Più Inter che Barça, più Barça che Milan: e chissà che il prossimo derby non possa essere proprio tra due ex compagni di squadra nemici-amici in un'altra vita calcistica.

Le percentuali
Inter 50%
Barcellona 30%
Milan 10%
Chelsea 10%