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...con Davide Ballardini

...con Davide Ballardini
domenica 15 giugno 2008, 00:002008
di Raffaella Bon e Gianluigi Longari

Fai bene e resti fuori. La nuova regola del calciomercato degli allenatori italiani non ha lasciato indenne neppure Davide Ballardini, artefice principale del miracolo Cagliari, dato da tutti per spacciato a gennaio, ma che con l'avvento del tecnico romagnolo è riuscito invece a risollevarsi e a centrare una quanto mai insperata salvezza. In questa intervista, il tecnico si racconta dando la sua opinione sul calcio in generale e svelando interessanti retroscena riguardo il suo addio ai sardi.

Nemmeno lei è stato risparmiato: salvato il Cagliari, l'addio...
"In una trattativa succede di non mettersi d'accordo. Nel mio caso il problema è stato prettamente a livello economica. Io e Cellino siamo due testardi, e nessuno si è smosso dalle sue posizioni iniziali".

Intanto c'è chi vocifera che Corioni la vorrebbe a Brescia
"Spero che mi chiami allora... A parte gli scherzi, sono sincero, nessuno mi ha contatttato".

In Italia si sta per abbattere il ciclone Mourinho: cosa porterà al calcio italiano?
"E' uno con grande personalità, lavora in una maniera particolare, ha idee. Incuriosisce tutti, tanto gli addetti ai lavori quanto i mass media".

Sembra che con il suo avvento saranno molti gli interisti a fare le valigie
"Mourinho è uno che ha le idee chiare, sa benissimo chi è adatto a cioò che ha in mente di fare, e chi invece non lo è".

Saltando il Naviglio, lei ha avuto un passato nelle giovanili rossonere...
"Sono stato bene, il Milan mette tutti nelle condizioni migliori per lavorare, è inevitabile parlarne bene".

Peccato per Zambrotta, che sembra la brutta copia di quello ammirato ai tempi della Juve
"E' un grande giocatore. Vedrete che al Milan farà bene, ne sono convinto".

Stando sul Milan, sono sempre tante le squadre che vorrebbero Kakà: a suo parere può partire?
"No, chi arriva al Milan non se ne va, soprattutto se si dimostra un giocatore dal valore smisurato come il brasiliano".

Quali giocatori l'hanno più impressionata nel corso di questo campionato?
"Tanti, la serie A è ricchissima di talenti straordinari, Buffon, Kakà, Pirlo, Cassano..."

Capitolo Cagliari. Su Acquafresca si stanno muovendo tante squadre: è già pronto per il salto di qualità?
"Mi auguro resti a Cagliari. È la dimensione giusta per il momento, può migliorare e sono convinto che nel giro di poco tempo sarà pronto per una grande".

Matri con lei ha trovato poco spazio, nonostante aveste avuto un'esperienza insieme ai tempi del Milan
"Anche Matri è un giocatore che deve crescere ancora molto. Consiglio anche a lui di restare a giocarsi le sue carte a Cagliari".

Un altro cagliaritano ambitissimo è Foggia...
"Foggia mi piace tanto come giocatore, è un patrimonio vero e proprio. Salta l'uomo, vede la porta... mi sembra normale che lo seguano in tanti".

Un'altra squadra che, come il suo Cagliari, ha sorpreso per il bel gioco abbinato ai risultati è stato il Genoa
"Hanno una grande squadra per gli obiettivi che devono conseguire. Se sono veri i nomi che circolano in questa fase di mercato, non potranno che migliorarsi".