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TMW A CALDO - Taranto-Crotone, la voce dei protagonisti

TMW A CALDO - Taranto-Crotone, la voce dei protagonisti
domenica 2 novembre 2008, 19:012008
di Maurizio Mazzarella

Terza sconfitta consecutiva per il Taranto di Dellisanti, che conto il Crotone di Checco Moriero perde di misura per via di una rete realizzata da Russo a pochi minuti dal termine dell'incontro. Il tecnico ionico deve rinunciare a Shala per squalifica e punta sul giovane Sciaudone in mezzo al campo, e sui rientranti Dionigi e Barasso; tra le file calabresi non ci sono Basso e Piacciardi appiedati dal giudice sportivo. Primo tempo quasi tutto di marca rossoblu ionica, con Dionigi poco fortunato in più d'un occasione; sul finale di frazione, la stessa ex punta della Reggina reclama per un rigore non concesso per una trattenuta di Rossi. Nella ripresa, il Crotone sfiora la rete al 6' con Morleo che coglie in pieno la traversa su punizione. Dionigi impegna severamente Concetti al 19', poco dopo al 22' pecca di poca concretezza. Il Taranto cala e gli ospiti alla prima amnesia della difesa di casa trovano la rete che decide l'incontro con Russo che al 43' di piatto infila Barasso sfruttando al meglio un traversone di Morleo.

TARANTO

L'allenatore del Taranto Franco Dellisanti: "Questa sconfitta la ritengo immeritata, il campo dice che perdiamo ancora una volta sull'unico gol subito e questo fa rabbia. Abbiamo fatto un buon primo tempo, il secondo è stato leggermente inferiore al primo, ma il Taranto meritava sicuramente di più. Siamo attanagliati da un problema psicologico, quando stai bene ti riesce tutto, in situazioni simili tutto diventa più difficile. Noi oggi abbiamo creato di più, ma loro hanno vinto nell'unica azione creata, giochiamo meglio ma veniamo puniti sull'unica disattenzione. Alla squadra non va rimproverato nulla, abbiamo sempre imposto il nostro gioco, non siamo stati inferiori al Crotone, conoscendo il valore del nostro avversario. Se prendiamo gol sempre sulla destra è un caso, dovevamo essere più attenti ed i reparti dovevano restare più vicini. Il Taranto non può parlare di salvezza anche se la classifica dice questo, dobbiamo essere più convinti e consapevoli della nostre possibilità ed essere più concreti. Cazzola? L'ho sostituito con un calciatore più fresco. Sciaudone? E' andato bene. Io in discussione? Conosco il calcio, io mi metto sempre in discussione, anche quando vinco, sono tranquillo e sereno perché so come gioca la squadra, se non avessi visto reazione mi sentirei in difficoltà. Nordi? Ho fatto delle scelte. Il presidente? E' tutto tranquillo, logico che quando si perde c'è amarezza, l'importante è che non ci sia scoramento. Faraon? I portieri sono tutti a disposizione".

Il team manager del Taranto Domenico Pellegrini: "La squadra non è in silenzio stampa, ma i ragazzi sono stanchi, amareggiati e non vogliono parlare, evitano di farlo perché potrebbero dire cose condizionate dalla rabbia. C'è amarezza e delusione, la situazione è sicuramente brutta, veniamo da tre sconfitte consecutive, la classifica lo dimostra: è diventata difficile. Abbiamo il morale a pezzi, abbiamo perso la nostra identità e soffriamo più del dovuto per le assenze, dobbiamo solo lavorare per uscire fuori da questo momento. Dellisanti? Premetto che non dipende dalla mia volontà, ci sono il presidente ed il direttore generale che prendono queste decisioni, ma non penso che le responsabilità siano del tecnico, se la squadra è in difficoltà dipende da tante motivazioni. I risultati sono importanti, ma in questo caso il tecnico non è in discussione".

Il direttore generale del Taranto Vittorio Galigani: "Nei momenti di difficoltà bisogna stare tranquilli e rimboccarsi le maniche, consci delle proprie possibilità. La classifica non esprime quelle che sono le reali potenzialità della squadra, quindi dobbiamo restare sereni. Da martedì ci guaderemo in faccia, parleremo tra di noi e lavoreremo per risalire in questa classifica. Ritiro? Ne parliamo martedì, perdere così non fa certo piacere, non so se il ritiro porta più tranquillità o nervosismo. Se il Crotone è avanti in classifica noi non siamo certo da play-out, per le occasioni avute ci stava stretto anche il pareggio. Non sono preoccupato, sono fiducioso; mi spiace per la classifica, la squadra deve risalire".

CROTONE

L'allenatore del Crotone Francesco Moriero: "E' stata una gara difficile, noi non abbiamo giocato bene, abbiamo subito il Taranto, una squadra che voleva vincere a tutti i costi per superare un momento difficile; siamo stati bravi a concretizzare l'unica palla gol della partita. Per noi era importante vincere per morale e classifica. Noi cerchiamo sempre di offendere, non abbiamo mai mollato, loro non hanno sfruttato le loro palle gol, ma restano una buona squadra. Non abbiamo giocato bene anche per merito del Taranto, è l'unica squadra che ci ha creato problemi in trasferta, la gara poi non è stata bella perché non c'era il pubblico. Noi siamo partiti per fare bene, cercando di arrivare più in alto possibile a poche gare dalla fine per provare a vincere il campionato, se giochiamo con umiltà possiamo ottenere grandi risultati, dobbiamo restare sempre uniti. Oggi poi sono mancati Basso e Pacciardi che per noi sono calciatori importanti. La gara è stata molto tattica, ci sono stati molti falli, in settimana lavoreremo tanto, questi tre punti sono importantissimi".

Il difensore del Crotone Francesco Galeoto: "Mi sento triste perché si è giocato a porte chiuse, in una città come Taranto è importante che venga la gente, io ho giocato qui e so cosa possono dare questi tifosi che come minimo meritano la serie cadetta. E' stata una gara equilibrata, ma siamo stati cinici e compatti credendo fino alla fine alla vittoria; ho visto un buon Taranto, gli è solo mancato il gol. Nel gol è stato bravo Morleo, anche loro sono stati pericolosi con Dionigi, alla fine la vittoria è meritata. Io non guardo mai la classifica, valuto partita dopo partita, ora godiamoci questi tre punti".