Ladri gentiluomini in casa di Ronaldinho

Quattro ladri sono penetrati nella villa di Ronaldinho. Rubati diversi oggetti preziosi, ma non il Pallone d'Oro vinto dal giocatore nel 2005, quando militava tra le file del Barcellona
Alzi la mano chi, nella sua vita, non ha mai sognato di alzare al cielo il Pallone d'Oro, uno dei più prestigiosi trofei che un giocatore possa vincereQualcuno, nella notte tra lunedì e martedì, ha realizzato il suo sogno. Verso mezzanotte, infatti, quattro ladri sono penetrati nella villa di Ronaldinho a Galliate Lombardo, una tenuta sul lago di Varese appartenuta a Ugo Tognazzi e all'ex calciatore e manager Riccardo Sogliano (che proprio qui fu vittima di una rapina). I ladri hanno approfittato del fatto che Dinho, insieme al suo clan, fosse già partito per il Brasile per entrare in casa e arraffare quanti più oggetti di valore possibile.

Stando ad una prima valutazione, i quattro avrebbero rubato orologi e gioielli per svariate decine di migliaia di euro, mettendo completamente a soqquadro l'intera casa prima di venire disturbati dalla vigilanza. Il fatto che, però, lascia perplessi è che i quattro ladri non hanno toccato gli armadi in cui il calciatore custodisce, tra l'altro, le sue famose scarpe da gioco, realizzate su misura per lui, e le maglie dei club dove ha giocato nel passato, PSG e Barcellona. Ma soprattutto, i quattro ladri gentiluomini, non hanno toccato il Pallone d'Oro, il premio per eccellenza per un calciatore. Forse non hanno avuto tempo, o forse, più in tema con il periodo natalizio, hanno pensato che ci sono beni che si possono ricomprare e oggetti la cui importanza risiede nel valore simbolico o non in quello economico