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TMW A CALDO - Reggiana-Pro Sesto, la voce dei protagonisti

TMW A CALDO - Reggiana-Pro Sesto, la voce dei protagonisti
domenica 15 febbraio 2009, 18:572009
di Francesco Di Tano

Partita a senso unico, si potrebbe riassumere, nonostante il risultato registri un 2-1 a favore della Reggiana sulla Pro Sesto. In realtà la Reggiana, che ha letteralmente dominato il primo tempo, non ha saputo concretizzare la decina di palle gol costruite egregiamente, cogliendo tra l'altro un palo e una traversa con il ragazzo classe '91 venuto dal Ghana, Maxwell Acosty. La Pro Sesto è scesa in campo apparentemente priva di energie, latitando addirittura a sopperire con l'agonismo e il pressing le preventivate carenze a livello qualitativo. La Reggiana ha avuto vita facile a passare in vantaggio al 15' con un meraviglioso tiro di Giuseppe Alessi, che da 30 metri si è infilato nel sette alla sinistra del portiere Offredi. Ad inizio ripresa, poi, lo stesso numero 10 granata serviva con uno splendido cross filtrante l'accorrente Stefano Dall'Acqua, che da due passi appoggiava in rete. Nonostante la supremazia tecnica e territoriale, però, la Pro Sesto trovava un legittimo rigore allo scadere della mezz'ora, per atterramento di Beretta da parte di Stefani. Campi riaccendeva, quindi, le speranze degli ospiti. La Pro Sesto tentava, quindi, ulteriori sortite offensive, tra cui una pericolosissima sprecata malamente dal centravanti Beretta, mentre la Reggiana continuava, dal canto suo, a ripartire per chiudere la partita definitivamente. I padroni di casa portano a casa meritatamente un match ben gestito e molto ben giocato, importante soprattutto per la classifica: sono stati toccati i fatidici 40 punti, che segnano il raggiungimento dell'obiettivo iniziale della salvezza, si mantiene la vetta del campionato, a braccetto con il Cesena, e si prosegue a sognare.

REGGIANA

L'allenatore della Reggiana, Alessandro Pane: "Per occasioni e mole di gioco quella di oggi è stata veramente un'ottima prestazione. La squadra, come al solito, manifesta i propri pregi e i propri difetti: vogliamo sempre giocare, divertirci, fare la cosa più difficile. Però così facendo ci mettiamo in difficoltà, le partite si devono chiudere, qualsiasi incontro può essere messo in discussione in un attimo, come è successo oggi. Non abbiamo concretizzato tutte le palle gol create, però sono contento per il gol segnato da una punta (Dall'Acqua, ndr). Adesso la squadra sta riprendendo la condizione ottimale. Abbiamo fatto rientrare Alessi, abbiamo fatto ritrovare la forma a Martini e pian pianino stiamo raggiungendo il massimo. Adesso si va avanti e si continua a soffrire. Vedremo in queste dodici partite mancanti cosa riusciremo a fare e cosa faranno le dirette avversarie. Per la prossima partita, intanto, mi dispiace che i nostri tifosi non possano venire a Ferrara. Ci incitano sempre, anche in allenamento, e ci sono sempre vicini".

PRO SESTO

L'allenatore della Pro Sesto, Antonio Sala: "È stata una partita dai due volti. Il primo tempo, ammetto, lo abbiamo davvero regalato. Nella ripresa invece abbiamo avuto una buona reazione, avremmo potuto anche pareggiare alla fine. Dovevamo rischiare comunque qualcosa per portare a casa il punto, quindi era normale che la Reggiana trovasse poi molti spazi nei contrattacchi. Non recriminiamo nulla, comunque, la sconfitta è giusta, però se fosse entrato il tiro di Beretta...".

L'attaccante della Pro Sesto, Alberto Bertolini: "Abbiamo perso una partita meritatamente: abbiamo regalato il primo tempo ad una squadra che è seconda in classifica. Dal 2-0 in poi non avevamo più niente da perdere, quindi abbiamo provato a fare qualcosa, ovviamente rischiando di più. Rispetto alla squadra che abbiamo affrontato sabato scorso, il Padova, la Reggiana è sicuramente più squadra, nonostante abbia meno nomi di grido. Ricordo comunque sempre con piacere questa squadra e questa città. Nel 2005 abbiamo vissuto una stagione ricca di emozioni, siamo andati veramente vicini alla Serie B. Peccato, però, per come è finita, sia a livello sportivo che a livello societario (a causa del fallimento della Reggiana, ndr)".