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Catania, Lo Monaco: "Che vergogna il caso Millesi"

Catania, Lo Monaco: "Che vergogna il caso Millesi"
mercoledì 8 aprile 2009, 16:232009
di Redazione TMW

L'ad del Catania, Pietro Lo Monaco ha concesso in esclusiva ai microfoni di Itasportpress una intervista parlando del caso Millesi, di mercato e del futuro di Zenga.

Direttore, il Catania ha voluto esprimere la propria solidarietà per le famiglie colpite dal terremoto in Abruzzo devolvendo l'incasso della prossima gara al "Massimino" contro la Sampdoria. Un grande gesto.
"Ma è un atto sentito e doveroso per quella gente colpita da una vera tragedia. E' una piccola goccia in un mare di sofferenza. La solidarietà deve esserci in ognuno di noi".

Parliamo di calcio. La gara di sabato prossimo contro il Torino come la immagina?

"Sarà una partita di grande tensione perché il Torino ha l'impellenza di vincere per cercare di salvarsi, ma anche noi siamo assetati di punti perché dobbiamo metterci al sicuro da imprevisti. Di conseguenza sarà una partita all'ultimo respiro. Noi in queste otto gare rimaste abbiamo sia l'obiettivo salvezza sia la valorizzazione dei giovani."

Zenga finora ha fatto benissimo e qualche società comincia a farsi avanti.
"Se vogliono il nostro tecnico si accomodino pure. Zenga ha un altro anno di contratto con il Catania, ma il giorno in cui il nostro allenatore mostri delle fantasie diverse, che Dio lo accompagni, noi contro volontà non terremo nessuno"

Tra gli "indesiderati" vi è rimasto solo Francesco Millesi in organico. Come mai non siete riusciti a cederlo a gennaio?

"Il caso Millesi è una vergogna per il calcio italiano. L'incongruenza del calcio in Italia, in quanto vi è la tutela esagerata di un accordo collettivo con l'associazione calciatori che in tal senso è unilaterale. Un gioco al massacro per le società, pensate che Millesi è tre anni che non gioca una partita e che si prende lo stipendio giustamente per contratto. La più cosa vergognosa è che il collegio arbitrale addirittura gli ha riconosciuto qualcosa in più pur non giocando. Insomma in Italia qualsiasi giocatore decida volontariamente di andare contro una società può farlo liberamente prendendosi il suo bel contratto senza mai scendere in campo. Io per Millesi avevo trovato due squadre ma lui ha rifiutato sia l'Avellino la scorsa estate sia il Benevento a gennaio".

Parliamo di mercato in entrata. Arriva o no questo difensore 20enne brasiliano?
"C'è una trattativa in corso che sta avendo qualche difficoltà anzi è in un momento di stasi. Il giocatore è titolare nella sua squadra e i loro dirigenti stanno giocando al rialzo. Vedremo"