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Marcelo Salas: "A giugno smetto ma non farò l'allenatore"

Marcelo Salas: "A giugno smetto ma non farò l'allenatore"
giovedì 9 aprile 2009, 07:482009
di Redazione TMW.
fonte RADIO INCONTRO - www.radioincontro.it

Marcelo Salas, in questi giorni in Italia, ai microfoni di Radio Incontro annuncia la sua presenza al derby di sabato pomeriggio Lazio-Roma: "Sabato sarò allo stadio Olimpico per tifare Lazio. Seguo la Lazio anche dal Cile, la squadra biancoceleste non viene da una stagione esaltante ma il derby è sempre il derby e spero riesca a vincerlo. Ormai sono solo un tifoso, tiferò Lazio dagli spalti e vivrò l'emozione unica che solo il derby romano riesce
a trasmetterti". Salas vede in Zarate il possibile uomo derby: "Zarate lo conosco molto bene, lo seguo già da quando giocava in Argentina, è fortissimo, che ha grandi mezzi tecnici. Può essere lui l'uomo derby". Il matador ricorda la sua esperienza con la maglia biancoceleste: "Sono contento per quello che ho vissuto nella Lazio e per tutto quello che
abbiamo vinto, sentivo l'affetto dei tifosi e la stima dei compagni. Ho sempre sentito molto il derby nonostante sia argentino. Quello che ricordo con più affetto è il tre a tre in cui ho segnato su rigore, è stata una partita incredibile, piena di emozioni". La società ha deciso di mandare in ritiro la Lazio per tutta la settimana che precede il derby romano: "Una settimana di ritiro è troppa e può creare dei problemi. Il derby dura tutto l'anno, a Roma è sempre derby, nella settimana che precede la sfida è ancora più importanti poter ricevere la carica dai tifosi".

Il 22 aprile ci sarà il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra
Juventus e Lazio, le due squadre che italiane che hanno segnato la carriera di Salas: "Quando giocavo abbiamo sempre disputato ottime prestazioni contro la Juve. Spesso ho fatto goal in questa gara, hanno deciso di comprarmi proprio per questo. Roma è la mia città, qui sono nati i miei figli, la Lazio la prima squadra in Italia e in Europa, quindi non potrò che tifare
Lazio. Non credo di fare un torto alla Juventus, sanno da sempre anche loro che nel mio cuore c'è la Lazio". Salas ha annunciato il suo ritiro e il 2 giugno ci sarà la sua partita d'addio: "La partita si giocherà il 2 giugno a Santiago del Cile. Credo che avrei potuto giocare ancora, però ero un po' stanco mentalmente e fisicamente il ginocchio mi dà dei problemi, quindi continuare a giocare tanto per allungare la carriera non aveva senso. Voglio rimanere nel mondo del calcio magari lavorando per la Nazionale ma non intendo intraprendere la carriera di allenatore". Salas parla anche dei suoi connazionali cileni protagonisti nel nostro campionato: "Carmona, giovane centrocampista della Reggina, sta facendo molto bene nella Nazionale, spero possa dimostrare tutto il suo valore, magari proprio nella Lazio. Jimenez mi piace molto come giocatore, nella Lazio non ha dimostrato tutto il suo valore, ma il suo potenziale non è in discussione. Pizzarro sta facendo molto bene con la Roma, è un calciatore estremamente intelligente e migliora partita dopo partita".