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Luis Suarez: "Inter-Adriano, divorzio inevitabile"

Luis Suarez: "Inter-Adriano, divorzio inevitabile"TUTTO mercato WEB
venerdì 10 aprile 2009, 11:152009
di Redazione TMW.
fonte di Giovanni Montopoli per 24oredisport.com

Luis Suarez, bandiera nerazzurra della Grande Inter di Angelo Moratti, raggiunto telefonicamente da Giovanni Montopoli, con il quale tenta di analizzare il difficile momento di Adriano.

Da qualche anno a questa parte quando si pensa ad Adriano la prima domanda che sorge spontanea è: Sarà l'anno della sua rinascita? Lei questa stagione ci credeva nel recupero del brasiliano?
"Tutti ce lo auguravamo, più che crederci, visto che credere in queste cose è molto difficile. Ma tutti speravamo che potesse tornare il campione che era, ma sembra che così non sia, almeno per il momento..."

Ritiene che in qualche modo siano pesate le esclusioni in alcune gare fondamentali per la stagione nerazzurra, una su tutte quella dell'Old Trafford, dove quando è entrato ha fatto vedere delle buone giocate?
"Onestamente non so dire cosa sia successo visto che qui di preciso non sa niente nessuno: le motivazioni, per quale motivo abbia reagito in una certa maniera... Quindi non saprei veramente cosa dirle, sono totalmente spiazzato dalla sua reazione. In situazione del genere si può parlare di tutto e niente. Ma la verità la conosce solo il ragazzo".

Quindi crede che si sia arrivati al punto di un inevitabile divorzio oppure ritiene che il giocatore possa essere reintegrato per l'ennesima volta?
"Guardi, per quel poco che si capisce sembrerebbe proprio di si, senza considerare il fatto che non si tratta della prima volta che Adriano assume un comportamento del genere, che sparisce. A questo aggiungiamoci anche quello che ha detto l'allenatore, insomma, io penso che potrebbe essere la volta decisiva per un divorzio che ritengo inevitabile. Non possiamo parlare neanche di un cambio di maglia o di poche motivazioni, visto che il giocatore non è influenzato negativamente dalla società e dalla squadra. Il suo rimane un problema di testa, ma non un problema semplice da gestire. Stando a quello che si sente il problema è molto complesso, si tratta di una situazione delicatissima".

Due grandi campioni nerazzurri Adriano e Angelillo. Per il secondo una fine ingloriosa, mentre allo stato attuale per Adriano non ci è dato sapere quale sarà il suo futuro. Corsi e ricorsi storici. Forse il brasiliano sembra destinato a ripercorrere lo orme del talento argentino?
"Diciamo che in comune hanno molte cose, non solo il talento, anche il modo di gestirlo. Sono due calciatori che hanno fatto parlare e fanno parlare di sé a 360°. Forse Angelillo per il periodo ha fatto più scalpore visto che all'epoca i calciatori non erano dei divi come lo sono ora. Oggi tra televisioni pubblicità interviste ogni atleta è costantemente sullo schermo, anche per cose extra calcistiche. Ci sono alcune analogie tra i due, io spero che Adriano non finisca male, ma i fatti parlano per lui".

Cambiando totalmente argomento. lei è un grande esperto di calcio spagnolo, attualmente nella Liga c'è qualche giovano calciatore che potrebbe tornar utile a qualche club italiano?
"Diciamo che attualmente in Spagna di nuove leve o astri nascenti non ce ne sono. Anche se relativamente giovani, sono sempre i soliti nomi, i ragazzi che hanno vinto l'europeo, oppure gli stranieri che ci sono, ma che al tempo stesso sono già campioni affermati come Messi. Poi chiaramente bisogna valutare la necessità di una squadra che si affaccia sul mercato spagnolo e sopratutto la ricchezza economica della quale dispone visto che le leggi fiscali in Spagna sono ben diverse da quelle che abbiamo in Italia. Oramai si cerca sempre l'affare "in saldo" ma non sempre le scelte sono azzeccate. Non sono molti i calciatori spagnoli di grossa prospettiva che, arrivati in Italia, hanno avuto fortuna. Di contro ci sarebbe forse da riportate nel nostro campionato calciatori molto interessanti come Rossi e Maresca, scartati in maniera troppo superficiale dal nostro torneo".